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HCAPCoronavirus & Ambrì: 18 giocatori (più due membri dello staff) contagiati

04.02.21 - 17:17
I biancoblù non potranno di conseguenza riprendere il campionato il prossimo 7 febbraio. Rinviati altri due match.
Ti-press (Samuel Golay)
Coronavirus & Ambrì: 18 giocatori (più due membri dello staff) contagiati
I biancoblù non potranno di conseguenza riprendere il campionato il prossimo 7 febbraio. Rinviati altri due match.
Nello stesso tempo anche il Losanna è finito in quarantena preventiva a causa di due positivita in squadra.
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AMBRI - Nella giornata odierna - giovedì 4 febbraio - è stata prolungata la quarantena dell'Ambrì, a causa dei molti contagi che hanno colpito la squadra. Sono in totale venti le persone che hanno contratto il Covid-19: 18 giocatori e due membri dello staff.

Di seguito il comunicato della società:

"L’Hockey Club Ambrì-Piotta comunica che dopo il primo caso verificatosi il 29 gennaio 2021, sono risultati positivi al Covid-19 complessivamente 18 giocatori e 2 membri dello staff biancoblù. A causa dei numerosi casi positivi e nel rispetto delle prescrizioni per il ritorno alle competizioni della Commissione Medica di Swiss Ice Hockey, l’HCAP non sarà pronto a riprendere il campionato al termine della quarantena previsto il 7 di febbraio. Di conseguenza, le partite di National League in programma martedì 9 febbraio contro lo Zugo e venerdì 12 febbraio contro il Langnau sono state rinviate a data da stabilirsi".

Nello stesso tempo anche il Losanna è finito in quarantena preventiva a causa di due positivita al coronavirus in squadra. La sfida contro il Friborgo di venerdì 5 febbraio è stata di conseguenza rinviata.

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COMMENTI
 

Evry 3 anni fa su tio
auguri per una pronta guarigione

Blobloblo 3 anni fa su tio
Non hai proprio capito niente, il piano di protezione è stato fatto per il pubblico...la squadra, o meglio dire tutte le squadre sono sempre a rischio, mica si allenano con mascherina, distanze sociali, ecc... e hanno una vita anche loro, non sono segregati in spogliatoio tutto il tempo, dai!

Booble63 3 anni fa su tio
Risposta a Blobloblo
Tanto per chiarire chi non capisce niente ecco un estratto delle direttive dell’UFSP sulle misure di protezione nello sport professionale. “Se possibile però bisogna osservare le norme di igiene, la distanza e – in caso di mancato rispetto della distanza – l’obbligo della mascherina. Il datore di lavoro ha l’obbligo di proteggere la salute degli atleti.” Pertanto: obbligo non assolto da parte del datore di lavoro. Se le cose non le sai.. salle!😊

Booble63 3 anni fa su tio
Da tifoso dico: ma com’è possibile? Che fine ha fatto il piano di protezione? Un fatto indegno per un club di professionisti, giocatori e soprattutto dirigenti che avrebbero dovuto dettare le regole e farle rispettare. Questione di rispetto per i propri dipendenti. Voglio vederli nel prossimo mese col fiato corto e la stanchezza tipica di chi ha avuto il virus 🤕🤕🥱😡

Bibo 3 anni fa su tio
Risposta a Booble63
Basta uno che sia asintomatico e oplà...non possono mica allenarsi a distanza e con la mascherina... Tutte le squadre ci sono passate, e tutti noi conosciamo e abbiamo anche avuto contatto con qualcuno che ce l'aveva senza per questo esserci ammalati tutti o peggio ancora finiti all'ospedale.

Equalizer 3 anni fa su tio
Da quello che ho capito, tutti contagiati ma nessuno che sta male, probabilmente è arrivata l'ora di affrontare questo virus in modo diverso, anche se molti non ci sentono. Di questo passo diventerà un virus in più che fa parte del nostro corredo genetico.

MrBlack 3 anni fa su tio
I piani di protezione funzionano bene :-)))))

Donatofiorella 3 anni fa su tio
Complimenti... e avanti... Ridicoli loro e lo sport.....
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