I bianconeri sono caduti 2-4 con il Davos.
Terzo rovescio consecutivo per la truppa di Pelletier.
LUGANO - Lento, poco attento e incostante, il Lugano si è inchinato 2-4 davanti al Davos, incassando la terza sconfitta consecutiva.
Forse ancora scossi dalla lezione subita dallo Zugo - o forse distratti - una volta ancora i bianconeri non sono riusciti a pigiare subito sull’acceleratore al momento dello spegnimento dei semafori. Lenti in curva e in rettilineo, il loro primo giro - giusto per continuare con le metafore automobilistiche - è stato pessimo. E ha prodotto un doppio meritato vantaggio degli ospiti, avanti con Ambühl ed Herzog in meno di 11’. La sgommata gialloblù non ha svegliato i padroni di casa, pericolosi sì ma solo a tratti e solo con azioni estemporanee.
Confusi e mai precisi, Arcobello e compagni hanno comunque saputo riavvicinare gli ospiti a inizio secondo tempo con Bürgler (25’). Il punto del 33enne non ha però cambiato l’inerzia di una partita ben disputata e a lungo controllata da un Davos che, al 29’, è tornato al doppio scarto con Herzog. Nel terzo parziale, spalle al muro, il Lugano ha un po’ accelerato e - finalmente - graffiato. Compatti e attenti, i grigionesi non hanno in ogni caso traballato e, incassato il 2-3 da Fazzini (rigore al 48’) e rischiato con Arcobello (traversa), hanno “tenuto” fino alle ultime azioni quando, con Turunen, hanno chiuso i conti.
LUGANO-DAVOS 2-4 (0-2, 1-1, 1-1)
Reti: 7’41” Ambühl (Corvi, Herzog) 0-1; 10’12” Herzog (Egli) 0-2; 24’08” Bürgler (Herburger) 1-2; 28’59” Herzog (Ambühl) 1-3; 47’53” Fazzini 2-3; 58’09” Turunen (Corvi) 2-4.
LUGANO: Schlegel; Wellinger, Loeffel; Nodari, Chiesa; Ugazzi, Antonietti; Villa, Traber; Bertaggia, Arcobello, Fazzini; Morini, Lajunen, Boedker; Suri, Herburger, Bürgler; Romanenghi, Sannitz, Walker.
Penalità: Lugano 5x2’; Davos 4x2’+10’.
Note: Cornèr Arena, 0 spettatori. Arbitri: Mueller, Dipietro, Progin, Kehrli.