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HCLCapitan Chiesa: «Adesso c'è un altro match da giocare»

25.03.20 - 16:24
Il difensore: «Restare a casa? Non è sempre facile, ma in fin dei conti non mi sembra un sacrificio così grande»
Keystone, archivio
Capitan Chiesa: «Adesso c'è un altro match da giocare»
Il difensore: «Restare a casa? Non è sempre facile, ma in fin dei conti non mi sembra un sacrificio così grande»
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO - Il blocco dei campionati – dovuto all'emergenza legata al coronavirus – durerà sicuramente un po' di tempo. Nessuno è ancora infatti in grado di stabilire quando potrà iniziare la National League 2020/2021.

Per questo motivo non sarà così evidente nemmeno per gli sportivi mantenere una forma fisica adeguata per quando inizieranno nuovamente le competizioni. «Bisognerà ovviamente capire quanto durerà ancora questa situazione per poter organizzare la stagione al meglio. Mi auguro con tutto il cuore che i disagi finiscano il prima possibile», è intervenuto il capitano del Lugano Alessandro Chiesa. «Attualmente sto ancora ricaricando le batterie, ma ben presto inizierò la preparazione individuale e sicuramente qualcosa di diverso rispetto al solito ci sarà. Ci troviamo di fronte a una situazione inedita e delicata, dobbiamo essere tutti disciplinati per sconfiggere velocemente questo virus. Non è ovviamente sempre semplice rimanere a casa, ma non mi sembra, in fin dei conti, un sacrificio così grande. Non ci stanno chiedendo di andare in guerra».

Parlando di hockey, diversi giocatori sono partiti da Lugano al termine dell'ultima regular season e ci sono – di conseguenza – alcuni tasselli da riempire. Nemmeno coach Pelletier è sicuro di restare in panchina. «Non so cosa deciderà la società, ma trovo che in questi mesi Serge abbia svolto un ottimo lavoro. Prima delle ultime quattro partite di campionato eravamo – a livello di punti conquistati – la migliore squadra del 2020. È arrivato con le idee chiare, con un sistema di gioco che ha esaltato al meglio le nostre caratteristiche ed è stato bravo a motivare il gruppo. Abbiamo raggiunto i playoff, in pochi ci avrebbero scommesso».

E per la prima volta nella tua vita non hai potuto assistere ai playoff del massimo campionato svizzero di hockey... «Personalmente dal punto di vista sportivo è stato davvero strano raggiungere il massimo della forma fisica per poi doversi fermare in questo modo. Con tutto quello che stava succedendo però, terminare il campionato è stata la decisione piu sensata. Nelle ultime settimane stava anche diventando difficile concentrarsi sull'hockey. Non c'erano altre alternative e adesso... c'è un'altra partita da giocare».

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COMMENTI
 

Evry 4 anni fa su tio
Forza Lugano, caro capitano ! sfrutta il tempo per far allenare fisicament quei apaolla che ttti conoscono, come Fazzini e Co, grazie e auguri

Zarco 4 anni fa su tio
Esatto, problemi altri!!!
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