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FRIBORGOLauper, Mottet e Marchon, Dragoni dal cuore d'oro: «La vera vittoria sarà sconfiggere il coronavirus»

19.03.20 - 10:07
I tre giocatori del Friborgo si sono messi a disposizione per portare beni di prima necessità a domicilio agli over 65
Lettore Tio/20Minuti
Lauper, Mottet e Marchon, Dragoni dal cuore d'oro: «La vera vittoria sarà sconfiggere il coronavirus»
I tre giocatori del Friborgo si sono messi a disposizione per portare beni di prima necessità a domicilio agli over 65
Adrien Lauper, ex Ambrì, ci ha parlato di questa lodevole iniziativa: «L’idea è partita da mia moglie Vivian. È bello poter aiutare le persone»
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FRIBORGO - Niente pattini, bastoni e corazza, ma un cuore grande e tanta voglia di aiutare i più bisognosi nel pieno dell’emergenza coronavirus. Questo accomuna Adrien Lauper, Killian Mottet e Nathan Marchon, attaccanti del Friborgo che, pur senza giocare i playoff - cancellati - il loro titolo in realtà lo hanno già vinto. 

Con una macchina e il giusto spirito, i tre Dragoni si sono messi a disposizione per aiutare gli anziani, con le persone over 65 che li potranno chiamare al numero di riferimento per farsi portare beni di prima di necessità direttamente a domicilio. Di questa bella iniziativa ne abbiamo parlato proprio con Adrien Lauper, che in Ticino ha giocato per cinque stagioni con la maglia dell’Ambrì.

«L’idea è partita da mia moglie Vivian, ticinese e informatissima fin dall’inizio su ogni sviluppo della situazione - esordisce l'attaccante 32enne - Ha scoperto che in Ticino alcune associazioni sono a disposizioni per questi servizi, e allora ha avuto l’intuizione: “Perché non fate qualcosa anche voi giocatori?”. L’idea mi è subito piaciuta e ne ho parlato con Nathan e Kiki, poi con il Friborgo. Tutti si sono detti entusiasti e allora ci siamo organizzati».

Martedì avete iniziato il vostro servizio: come sta andando?
«Direi bene - aggiunge Lauper - Da chi ha bisogno ci presentiamo con mascherine e guanti per la consegna, per ora ci hanno chiamato in diversi e la voce sta girando. È bello vedere il sorriso delle persone: tutti sono contenti».

“Bouby”, che in Ticino ha lasciato ottimi ricordi, risponde anche a una domanda scherzosa. Il servizio è garantito solo ai tifosi del Friborgo o anche ai “rivali”? 
«Questa è bella… (ride, ndr). Credo che sin qui ci abbiano chiamato solo nostri fan, ma andremmo anche da un tifoso del Berna. Ora che ci penso, proprio ieri ci siamo recati anche nella zona del Lago di Morat, a 30 minuti da Friborgo, avvicinandoci alla Capitale».

L’iniziativa doveva durare solo qualche giorno, ma visto come sta andando i giocatori stanno pensando di continuare ancora per un po’.
«Esattamente, abbiamo il tempo e probabilmente continueremo anche la prossima settimana».

A Friborgo, dopo le nuove misure entrate in vigore, come si vive?
«Ormai anche la città si è svuotata, nei negozi c’è poca gente. È un bene ed è giusto così, bisogna limitare le uscite».

Le ultime battute, tornando per un attimo all’hockey giocato, le spendiamo per un commento sul campionato, andato bruscamente agli archivi. Post season annullata e nessun titolo assegnato, con i Dragoni che avevano chiuso in crescendo centrando un posto nella top-8.
«L'obiettivo era stato raggiunto, grazie agli ultimi due mesi davvero positivi avevamo chiuso al settimo posto. Siamo entrati nella top-8 dimostrando qualità e carattere. Un peccato finire così, ma la salute viene prima di tutto. Anche giocare senza pubblico sarebbe stato impensabile, quindi va bene così. Resta un po’ d’amaro in bocca per come è andata, ma la vera vittoria sarà sconfiggere il coronavirus».

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COMMENTI
 

Zico 4 anni fa su tio
chapeau!

Lara88 4 anni fa su tio
Commovente.... bravi
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