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NAZIONALEUna Svizzera incredibile, un argento sensazionale

11.02.20 - 09:02
Il Mondiale del 2013 ha regalato emozioni impareggiabili a tutti i tifosi rossocrociati. Quella vittoria sugli Stati Uniti...
Keystone (foto d'archivio)
Fonte Marcel Allemann
Una Svizzera incredibile, un argento sensazionale
Il Mondiale del 2013 ha regalato emozioni impareggiabili a tutti i tifosi rossocrociati. Quella vittoria sugli Stati Uniti...
HOCKEY: Risultati e classifiche

STOCCOLMA (Svezia) - Il Mondiale del 2013 a Stoccolma ha portato a un'euforia da hockey mai vista prima in Svizzera.

È stato travolgente. Quel lunedì di maggio del 2013, oltre 2'000 fan hanno fatto sì che all'aeroporto di Kloten vigesse lo stato di emergenza. Erano tutti lì per salutare gli eroi d'argento, per accogliere la sensazionale squadra capace di arrivare a giocarsi – a Stoccolma - la finale della Coppa del Mondo. Il tutto con un cammino fantastico.

Dopo aver vinto tutte le partite della prima fase della competizione, la truppa di Sean Simpson ha continuato a entusiasmare anche nelle sfide a eliminazione diretta, dove ha prima superato la Repubblica Ceca (2-1) e in seguito gli Stati Uniti (3-0). Il trionfo con i fenomeni a stelle e strisce della NHL è ancora adesso considerato uno tra i più importanti risultati internazionali di sempre colti dalla Svizzera. I nordamericani hanno subito la verve dei rossocrociati e si sono arresi davanti alle reti di Nino Niederreiter, Julian Walker e Reto Suri. La sorpresa è stata grande tanto che, in zona mista, Severin Blindenbacher ha balbettato: «Cosa sta succedendo?». Domanda che molti addetti ai lavori si sono posti in quei giorni meravigliosi.

Solo in finale la Nazionale è stata fermata (ovviamente dalla Svezia...); la sconfitta nell'ultima partita non ha in ogni caso fermato l'euforia in patria. I giocatori sono infatti diventati eroi e nell'estate seguente sono rimasti sorpresi dall'aver ricevuto attestati di stima da persone che nulla avevano a che fare con l'hockey prima della Coppa del Mondo.

L'argento del 2013 è stato positivo sotto due aspetti. Da un lato, con quel risultato la Nazionale è riuscita a suscitare entusiasmo e a reclutare molti nuovi fan, che garantiranno un grande seguito tra tre mesi al Mondiale casalingo di Zurigo e Losanna. E il successo di Stoccolma ha aumentato la fiducia dell'intero movimento svizzero di hockey. Dall'altro... c'è stato il risultato, poi bissato nel 2018: ha fatto diventare realistico l'obiettivo di Patrick Fischer di portare – un giorno – il titolo a casa.

IIHF
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COMMENTI
 

Mat78 4 anni fa su tio
Va ben aumentare il pubblico e gli sponsor, ma la SIHF dovrebbe sfruttare queste dinamiche per aumentare prima di tutto il numero di tesserati, ovvero di coloro che praticano questo sport. Solo così si potrà fare il prossimo step ed entrare definitivamente nel Gotha dell'hockey mondiale con le altre top 6. Con meno di 30'000 tesserati non possiamo ancora competere sempre e regolarmente, ad esempio, con gli scandinavi che hanno il triplo (Finlandia) o il quintuplo (Svezia) di tesserati. Non è pensabile sperare di avere generazioni di Josi ogni 5-10 anni senza aumentare prima la base

Bibo 4 anni fa su tio
Risposta a Mat78
Bello ma molto difficile, qui da noi ci sono molti sport in concorrenza con l'hockey (non dico che nel nord non ci siano ma la mentalità è molto diversa) in primis il calcio, poi sci, basket, ecc... e i giovani di talento disposti ad impegnarsi sono pochi... La federazione può fare fino a un certo punto, molto più importante è la politica dei club.

BarryMc 4 anni fa su tio
Risposta a Bibo
Concordo. In più al nord vi è pure una politica educativa e scolastica che spinge a fare sport e favorisce chi lo pratica.
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