Importante passo avanti per i bianconeri, andati a vincere 2-1 a Zugo e saliti a +6 sulla riga
ZUGO – Il Lugano è riuscito ad allungare la sua serie positiva: in casa dello Zugo, al termine di una partita temutissima alla vigilia, si è imposto 2-1 e ha messo le mani sull'intera posta in palio.
Rinfrancati dalla cura Pelletier e dai pesantissimi punti raccolti a Zurigo e con il Rapperswil, i bianconeri si sono presentati alla Bossard Arena con la testa sgombra e un grande appetito. Consci di non poter dare spettacolo ma anche di saper essere estremamente solidi, Chiesa e compagni hanno sfidato la prima della classe con rinnovato ottimismo e senza alcun timore reverenziale. E sul ghiaccio si è visto.
Il Lugano non si è infatti accontentato di una difesa passiva e, pur soffrendo le scorribande dei Tori, fin dai primi minuti ha cercato di graffiare dalle parti di Genoni. E ci è riuscito. Certo, prima è stato salvato un paio di volte dall'ispiratissimo Zurkirchen ma poi, con Lajunen (17'), ha trovato un vantaggio non casuale. Lo Zugo non si è fatto condizionare dal gol preso e ha continuato a spingere, vedendo però ogni ondata respinta dal frangiflutti davanti alla porta bianconera. La situazione, per i sottocenerini, si è fatta ancora più dolce già a inizio secondo tempo quando Sannitz, innescato da Lammer (23'), ha affondato un altro colpo nel fianco dei Tori. E questa ferita sì che la truppa di coach Tangnes l'ha sentita. Meno convinti e convincenti – e destabilizzati dalla solidità dell'avversario – i padroni di casa hanno infatti rallentato il ritmo del loro gioco, perdendo in pericolosità ed efficacia. Pur senza speculare, gli ospiti hanno così potuto difendere il doppio vantaggio senza “ballare” troppo. La tranquillità del Lugano è tuttavia evaporata dopo 27” di terzo periodo. Il punto dello sniper per caso Johann Morant ha infatti scosso i Tori, tornati a premere con convinzione sull'acceleratore nel tentativo di riequilibrare le sorti del confronto. Come già accaduto nel primo parziale, la spinta locale ha però solo esaltato l'ottima organizzazione difensiva dei ticinesi i quali, aggrappati al solito attentissimo Zurkirchen, hanno disinnescato ogni pericolo. La porta non è più stata bucata, il punteggio non è più cambiato e i bianconeri hanno così potuto festeggiare la terza vittoria consecutiva.
Tenuto conto della differenza di match giocati tra una squadra e l'altra, la classifica è ancora molto, molto provvisoria, è vero; il Lugano può però davvero cominciare a guardarla con un piccolo sorriso.
ZUGO-LUGANO 1-2 (0-1, 0-1, 1-0)
Reti: 16'34” Lajunen (Bertaggia) 0-1; 22'07” Sannitz (Lammer) 0-2; 40'27” Morant (Lindberg) 1-2.
LUGANO: Zurkirchen; Wellinger, Postma; Riva, Chiesa; Vauclair, Loeffel; Jecker; Bertaggia, McIntyre, Klasen; Suri, Lajunen, Walker; Lammer, Sannitz, Fazzini; Jörg, Romanenghi, Zangger; Haussener.
Penalità: Zugo 2x2'; Lugano 1x2'.
Note: Bossard Arena, 6'650 spettatori Arbitri: Hebeisen, Urban, Progin, Gnemmi.