Cerca e trova immobili

STOP AND GOL'Ambrì paga il conto, il Lugano lancia segnali importanti

06.01.20 - 08:01
Dopo un mese di dicembre dispendioso a livello fisico e mentale, i biancoblù sono caduti nei primi tre impegni del 2020. Pelletier sta riportando fiducia in casa bianconera. Bienne in piena crisi
keystone-sda.ch (SALVATORE DI NOLFI)
L'Ambrì paga il conto, il Lugano lancia segnali importanti
Dopo un mese di dicembre dispendioso a livello fisico e mentale, i biancoblù sono caduti nei primi tre impegni del 2020. Pelletier sta riportando fiducia in casa bianconera. Bienne in piena crisi
HOCKEY: Risultati e classifiche

AMBRÌ/LUGANO - Archiviata la Spengler e i botti di Capodanno, la National League è ripartita col vento in poppa e ha già proposti molti spunti interessanti. Se oltre Gottardo spiccano soprattutto le difficoltà del Bienne - che non vince da oltre un mese -, in Ticino può sorridere il popolo bianconero, che nel weekend appena trascorso ha ottenuto due vittorie pesanti nei due scontri diretti contro Friborgo e Berna. Da parte sua l'Ambrì, confrontato con un'infermeria sempre affollata e con un calendario fitto e spigoloso, è caduto tre volte in quattro giorni.

Nella classifica, sempre molto corta dal sesto posto in giù, i bianconeri sono noni con 43 punti (-2 dal Berna, ottavo), mentre i biancoblù si trovano a quota 42.

HCAP – Semaforo rosso. Rosso è il livello delle "batterie", ma la strada resta giusta nonostante le tre sconfitte. 
In difficoltà e sottotono a Losanna, l'Ambrì ha mostrato ben altra attitudine contro Zurigo e Ginevra. Ritrovata la consueta energia, contro i Lions - privi di Flüeler e con soli due stranieri - i biancoblù hanno però raccolto solo un punticino. I veri rimpianti nascono proprio dalla sfida contro lo Zurigo, dove i leventinesi hanno comunque lottato col coltello tra i denti fino al decisivo 3-2 all'overtime. A Les Vernets, contro un Ginevra lanciatissimo (oltre che a riposo la sera prima), è invece arrivata una sconfitta onorevole. L'Ambrì ci ha provato, ma è rimasto a secco contro le solide Aquile (anche qui qualche rammarico soprattutto per le occasioni fallite da Upshall e Sabolic). Pagato ora il conto di un dicembre intenso e dispendioso sia a livello fisico che mentale, adesso l'Ambrì avrà qualche giorno per ricaricare davvero le batterie e lavorare con calma agli ordini di Cereda. La strada resta quella giusta, non rimane che riprendere il cammino.

HCL – Semaforo verde. Il gruppo risponde alla "cura Pelletier".
Atterrato sul pianeta Lugano poco prima della pausa natalizia (c'era stato giusto il tempo per i ko contro Davos e Losanna), negli ultimi 10 giorni Serge Pelletier ha potuto iniziare per davvero a plasmare il suo gruppo. Più intraprendenti e indubbiamente più vivaci, i bianconeri hanno vinto due delicatissimi scontri diretti contro Friborgo e Berna. Il Lugano ha saputo soffrire e lottare, ma anche incidere e trovare i gol al momento giusto dimostrando pure fiducia nei propri mezzi. Oltre al sempre pungente Bertaggia e a un Klasen ispirato, si è messo in grande evidenza David McIntyre. È ancora presto per "cantare vittoria", ma le performance del weekend lasciano ben sperare e i segnali sono positivi. L'impressione è che Pelletier abbia le idee piuttosto chiare e possa realmente sfruttare le potenzialità del gruppo a sua disposizione. Sia in attacco che in difesa restano margini di miglioramento: le prossime risposte arriveranno dal doppio confronto col Davos.

NATIONAL LEAGUE – Semaforo rosso. Bienne in piena crisi.
Se da una parte è vero che nelle ultime due sfide è caduto oltre il 60' - racimolando comunque due punticini -, dall'altra il Bienne non vince da oltre un mese ed è salito a quota 10 sconfitte consecutive (8 in campionato, una in Champions Hockey League e una in Coppa Svizzera). Salutati i piani alti della graduatoria, ora i Seelanders si trovano a +6 sul Lugano, nono. Insomma la truppa di Törmänen deve riorganizzare le proprie idee e ripartire, prima che la situazione peggiori ulteriormente. Rimontato e battuto ieri dal Davos; rimontato e battuto venerdì dal Losanna: il Bienne deve innanzitutto ritrovare fiducia e morale. Come? Semplicissimo... con le vittorie. Le prossime due sfide, contro uno Zugo in salute, promettono scintille.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Evry 4 anni fa su tio
l'HCAP fda quello che può, solo con forza e scarsa tattica do gioco, auguri

Tio1949 4 anni fa su tio
Nooo,il mio amico hcap sarà in lutto. Be' tra moto e hockey è abituato.

Zarco 4 anni fa su tio
Kapanen....ultimamente ho avuto l’impressione che facesse quasi tutto il possibile per essere esonerato! Vedi gestione Spooner e il scarso Chorney
NOTIZIE PIÙ LETTE