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HCAPKostner&Kneubuehler? «La medicina non è sempre nero su bianco»

31.12.19 - 22:14
Alcuni infortuni stanno rivelandosi più “difficili” del previsto in casa biancoblù. Paolo Duca su Scottie Upshall: «Il suo contratto è scaduto prima della Spengler»
Keystone (foto d'archivio)
Kostner&Kneubuehler? «La medicina non è sempre nero su bianco»
Alcuni infortuni stanno rivelandosi più “difficili” del previsto in casa biancoblù. Paolo Duca su Scottie Upshall: «Il suo contratto è scaduto prima della Spengler»
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AMBRÌ – Brian Flynn e Viktor Östlund continueranno a mostrarsi di biancoblù vestiti almeno fino al termine di questa stagione. La casacca dell'Ambrì dovranno invece solo limitarsi a guardarla Diego Kostner e Johnny Kneubuehler (tra i tanti infortunati in casa leventinese), i quali non hanno “risposto” come sperato ai trattamenti a cui si sono sottoposti e per questo dovranno rimanere ai box ancora a lungo.

«La medicina purtroppo non è sempre nero su bianco, non dà sempre certezze – ha commentato Paolo Duca, ds alla Valascia – Se poi come in questi casi si parla della zona pelvica, del bacino, tutto è più complicato. Quando un ragazzo ha un problema a un ginocchio, ai legamenti... i tempi di recupero sono sempre chiari. In questa situazione invece le incognite sono maggiori».

Sono state sbagliate le diagnosi?
«Questo no. Sono state fatte delle scelte che non hanno portato i risultati sperati. Diego ha ascoltato specialisti in Inghilterra e in Spagna, oltre che in Svizzera, e la terapia conservativa adottata sembrava quella migliore. Dopo tre mesi però, visto che il problema non è stato risolto, si è deciso di virare sull'intervento».

Che, con tutte le incognite del caso, sarà risolutivo?
«Lo speriamo davvero».

Per quanto riguarda Kneubuehler invece?
«Il discorso è molto simile. All'inizio si pensava potesse tornare a disposizione in sei-otto settimane. Invece anche lui, con un problema al bacino, non ha avuto i miglioramenti sperati. Ora si sottoporrà a una visita specialistica».

Chi non è citato nel comunicato del club è Scottie Upshall.
«Il cui contratto è scaduto subito prima della Spengler. Cercava una squadra che potesse dargli ghiaccio prima del torneo di Davos e noi cercavamo un giocatore con le sue caratteristiche. Ci siamo aiutati a vicenda. Nonostante un infortunio, lui ha potuto giocare e in pista ci ha aiutato, con la sua esperienza e voglia, a ottenere ottimi risultati».

Perché quindi non continuare?
«Ci siamo detti che avremmo fatto il punto della situazione dopo la Coppa Spengler. Lo faremo. Al momento però abbiamo cinque stranieri sotto contratto, di cui uno che sta per tornare da un brutto infortunio...».

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