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HOCKEY«Dire addio all'hockey giocato è stata dura»

28.11.19 - 12:00
Un infortunio all'anca subito nel 2015 dal quale non è mai riuscito a riprendersi. Michael Flückiger: «Continuando a giocare avrei messo in pericolo la mia salute»
TiPress (archivio)
«Dire addio all'hockey giocato è stata dura»
Un infortunio all'anca subito nel 2015 dal quale non è mai riuscito a riprendersi. Michael Flückiger: «Continuando a giocare avrei messo in pericolo la mia salute»
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BERNA - Chiudere la carriera a causa di un infortunio è sempre tremendo per uno sportivo. È lo strano destino con il quale ha dovuto fare i conti anche Michael Flückiger, ex portiere di Lugano e Ambrì. Era l’estate del 2015 e l'oggi 35enne subì un grave infortunio all’anca durante un’amichevole estiva con la maglia biancoblù. Nonostante ben quattro operazioni, nelle scorse settimane il nativo di Langnau ha ricevuto la bruttissima notizia dai medici: “basta hockey”.

«Proprio così. Con l'hockey giocato ho chiuso, nonostante nutrissi sempre la speranza di tornare - le parole di Flückiger - È stata dura da accettare, ma altra scelta non c'era. Ho incontrato diversi medici e tutti mi hanno detto che, scendendo ancora sul ghiaccio, avrei messo in serio pericolo la mia salute. Non volevo che la mia carriera finisse così, ma adesso è giusto pensare al futuro. L'anca non mi dà più fastidio nella vita di tutti i giorni e da questo punto di vista sono contento». 

Un futuro tutto da scrivere, ma il diretto interessato si sta dando da fare... «Da qualche settimana ho cominciato a studiare presso la Diplomierte betriebswirtschafterin (una scuola commerciale con sede a Berna, ndr), nella quale sarò impegnato per i prossimi tre anni con lo scopo di proseguire quanto appreso in passato in questo ambito. Non so dove mi porterà questa scuola, spero possa ampliare le mie conoscenze dandomi la possibilità di lavorare in ufficio». 

Addio hockey giocato, ma... «Ora sono concentrato sulla scuola, ma in futuro non nego che mi piacerebbe anche diventare allenatore dei portieri. Vorrei poter iniziare a collaborare con qualche club per iniziare ad addentrarmi in questo campo». 

Una carriera conclusa come peggio non poteva, ma i ricordi sono tantissimi... «Gli anni più belli li ho trascorsi in Ticino. Il titolo vinto nel 2006 a Lugano è senza dubbio il ricordo più acceso dentro di me. Fu una stagione incredibile, impossibile dimenticare. Non dimenticherò mai nemmeno la partita giocata in Nazionale ad Arosa dove vincemmo sulla Svezia 4-3 ai rigori (era l'aprile del 2014) e poi la Spengler con il Kloten nel 2011».

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COMMENTI
 

Zarco 4 anni fa su tio
Auguri
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