Parola al difensore ticinese, ripartito dalla Swiss League per rilanciare la propria carriera
OLTEN - «A Lugano più si andava avanti e più capivo che la fiducia in me diminuiva. Mi sono dunque guardato attorno, cercando un'opportunità che potesse aiutarmi a rilanciarmi. Sono convinto che venire a Olten potrà portare i suoi frutti in futuro», queste erano state le parole di Riccardo Sartori espresse al nostro portale lo scorso 25 luglio.
A quattro mesi di distanza il difensore ticinese - che l'estate scorsa aveva sciolto il contratto con il Lugano con un anno di anticipo - può ritenersi molto soddisfatto della scelta fatta. Nel Canton Soletta il 25enne ha ritrovato la gioia di giocare avvertendo la fiducia di tutto l'ambiente... «Calcolando che l'anno scorso ho giocato soltanto sei partite (Sartori era reduce da un'operazione all'anca, ndr) sono felice. Ho a disposizione tanto ghiaccio e riesco ad esprimermi al meglio. Non sono mai stato un giocatore che fa tanti punti, ma anche da questo punto di vista sono contento con il mio bottino di 4 gol e 4 assist».
La vostra è una squadra, attualmente sesta ma a soli quattro punti dalla vetta, infarcita di giocatori che hanno calcato il palcoscenico della National League... «L'inizio non è stato dei migliori. In squadra c'erano tanti nuovi giocatori e soprattutto un allenatore (Fredrik Söderström, ndr) che doveva conoscere il campionato. Nelle ultime settimane, però, ci siamo ripresi e devo dire che ora le cose stanno andando bene. Al momento dunque direi che il bilancio è positivo, anche se vorremmo posizionarci stabilmente nei primi tre posti».
Quando hai scelto Olten il tuo obiettivo è sempre stato uno solo, quello di poter tornare in National League il più presto possibile: «Esattamente, ma voglio terminare la stagione qui a Olten, non mi muoverò prima. Per quanto concerne l'anno prossimo non ho ancora firmato nessun contratto, ma mi sto guardando attorno. L'obiettivo è la massima serie».
In vista del prossimo campionato il Lugano ha soli quattro difensori sotto contratto (Chiesa, Loeffel, Riva e Wellinger). Il tuo è un profilo che potrebbe sposarsi molto bene anche con la filosofia di Luca Cereda. «Questo non lo so. È vero però che il mercato dei difensori in National League è sempre piuttosto difficile poiché quelli molto forti vengono blindati dalle varie squadre».
La tua ex squadra è in grave difficoltà... «Sì, mi hanno un po' sorpreso gli ultimi risultati, ma non ho ancora visto una loro partita poiché molto spesso giochiamo in concomitanza».