Cerca e trova immobili

HCL«Il mio Lugano era in crisi, non questo»

21.11.19 - 09:00
Penultimo ma combattivo, sul ghiaccio della Cornèr Arena il Rapperswil non baderà troppo ai bianconeri: «A noi interessa poco come sta il nostro avversario»
Keystone (foto d'archivio)
«Il mio Lugano era in crisi, non questo»
Penultimo ma combattivo, sul ghiaccio della Cornèr Arena il Rapperswil non baderà troppo ai bianconeri: «A noi interessa poco come sta il nostro avversario»
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO – Un gioco ultimamente fattosi lento e macchinoso e un attacco ultimamente fattosi sterile hanno costretto il Lugano a rallentare parecchio. Usciti con sorprendente rapidità dai blocchi di partenza, i bianconeri hanno così via via perso slancio e sicurezze, finendo con il farsi recuperare (e superare) da molti avversari. Ora, dopo sei sconfitte consecutive, sono ottavi della graduatoria a pari punti con Friborgo e Berna e già piuttosto lontani dalle altre rivali. Sono quindi una squadra “comoda” da affrontare.

«Non credo proprio – ci ha interrotti Jannick Steinmann, direttore sportivo di quel Rapperswil che sarà di scena alla Cornèr Arena venerdì – il Lugano non può certo essere considerato un buon avversario da sfidare. In nessuna condizione».

Steinmann era sul ghiaccio, vestito di bianconero, durante una delle ultime crisi dei sottocenerini. Quella del 2015/16, quando in panca sedeva Patrick Fischer.
«Ricordo bene quel campionato, come potrebbe essere altrimenti? Eravamo ultimi della classifica dopo una quindicina di match (con 16 punti fatti, ndr). Nulla è girato per il verso giusto fino al cambio di coach. Quella squadra era in crisi, non certo questa. Questa sta solo attraversando un periodo difficile. Di quelli che, prima o poi, toccano a tutti. Non si può dubitare del suo valore».

Certo che sfidare la truppa di Kapanen ora piuttosto che quando è in piena fiducia...
«Ma a noi interessa poco come sta il nostro avversario. O almeno, dovrebbe importarci poco. Anzi nulla. Siamo molto cresciuti rispetto allo scorso anno ma ancora molto dobbiamo progredire. L'unica nostra preoccupazione, sera dopo sera, è quella di dare il 120%. Solo così possiamo pensare di competere con le realtà ambiziose di questa Lega».

Testa bassa e pedalare, anzi pattinare?
«Esatto. Badiamo solo a quel che possiamo controllare. Il resto sarebbe solo uno spreco inutile di energie».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

fakocer 4 anni fa su tio
Riuscirà il buon Rapperswil a far superare il record di Mc Namara di 6 randellate? Kapanen dixit: in questo campionato ci sarà da divertirsi...
NOTIZIE PIÙ LETTE