Due vittorie e una sconfitta all'ultimo respiro: in casa leventinese, malgrado la beffa di Bienne, segnali di miglioramento. Manzato in forma smagliante
AMBRÌ - Vittoria all'ultimo giro di giostra in Champions League sul Banska Bystrica, successo ai rigori a Langnau e sconfitta beffarda a Bienne. Recita così la settimana dell'Ambrì che, fino al 53' della sfida valida per gli 1/8 di Coppa giocata a ieri a Bienne, era da considerarsi quasi perfetta. Alla Tissot Arena i leventinesi hanno però scialacquato il vantaggio di 1-3, subendo il rabbioso ritorno degli avversari negli ultimi 7' di gara. La beffa si è infine materializzata al 61'17'', quando Künzle (autore di una tripletta) ha trovato il game winning goal. Per i leventinesi erano andati a segno Flynn, Kneubuehler e Sabolic.
Nonostante le numerose assenze, a cui ieri in terra bernese si è aggiunta quella del già citato Sabolic (le sue condizioni andranno valutate più attentamente oggi), l’Ambrì ha retto discretamente la pressione dei tre impegni in sei giorni. Anche se il blackout di Bienne non può che lasciare l'amaro in bocca.
Negli oltre 180' di gioco settimanali si è vista una squadra in crescita rispetto a quella (non sempre convincente) vista all'opera nelle scorse settimane. Anche in zona offensiva D'Agostini e compagni riescono a concretizzare di più: da quattro partite a questa parte gli uomini di Luca Cereda hanno infatti realizzato almeno tre reti a incontro.
Una nota la merita anche Daniel Manzato, attuale secondo miglior portiere del campionato con una media di 1,88 (!) gol subiti a match. Meglio di lui ha fatto solo Jonas Hiller...