Battuti 4-2 dallo Zurigo, i bianconeri hanno terminato i loro match prestagionali. Mercoledì sfideranno l'Arosa in Coppa Svizzera
DÜBENDORF - Il Lugano ha chiuso la sua serie di recite prestagionali perdendo 4-2 a Dübendorf contro lo Zurigo.
Ovvi esperimenti a parte, quella giocata tra i Lions e i bianconeri è stata una sfida vera, dalla quale sia Grönborg che Kapanen hanno tentato di ottenere indicazioni e risposte in vista delle ormai imminenti partite ufficiali. Incerti e pasticcioni, nell'ultimo mese, contro il Rapperswil (due volte), il Kölner Haie e l'Ingolstadt, davanti a Flüeler e soci i ticinesi non sono dispiaciuti. Non sono certo stati perfetti, questo è vero; hanno però trovato il modo di mettere in difficoltà un rivale tosto e ambizioso.
Sotto per effetto del veloce punto di Suter (3'), hanno trovato il pari con Loeffel in poco più di 2'. Nuovamente in svantaggio a inizio secondo parziale (ancora Suter, al 23'), con Sannitz hanno rimesso in equilibrio la sfida (27'). Hanno faticato nelle situazioni speciali, questo va detto, rivelandosi “leggeri” in boxplay e incassando, prima della seconda sirena, il terzo gol del 23enne attaccante dei Lions (31') e poi quello di Geering (38'). Nel terzo terzo, quando pathos e ritmi sono calati, non sono infine stati in grado di rientrare, arrendendosi alla sconfitta.
Centrare successo non era importante; serviva piuttosto capire se il lavoro finora fatto aveva già dato qualche frutto. Sotto questo aspetto coach Kapanen può ritenersi soddisfatto anche se, è vero, di strada per rendere totalmente competitivo il gruppo bianconero, ce n'è da fare ancora parecchia. Mercoledì il Lugano tornerà in pista, in trasferta, contro l'Arosa. In quel caso – saranno i 16esimi di finale di Coppa Svizzera - non vincere avrebbe tutto un altro sapore.