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HCAPNgoy, fisico d'acciaio: «Rispetto a 10 anni fa non sento alcuna differenza»

01.08.19 - 22:01
Il difensore dell'Ambrì è carico in vista della nuova stagione, ben consapevole delle difficoltà con le quali dovrà convivere la sua squadra
TiPress (archivio)
Ngoy, fisico d'acciaio: «Rispetto a 10 anni fa non sento alcuna differenza»
Il difensore dell'Ambrì è carico in vista della nuova stagione, ben consapevole delle difficoltà con le quali dovrà convivere la sua squadra
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AMBRÌ - Classe 1982. Con i suoi 37 anni (ne compirà 38 a gennaio) Michaël Ngoy è il giocatore più anziano dell’Ambrì targato 2019-20. Nonostante l’età che avanza il nativo di Losanna fisicamente si sente un ragazzino. Se si guardano le partite disputate in regular season nelle ultime nove stagioni si nota come il diretto interessato ne abbia saltate soltanto 4! Ed è soprattutto questo aspetto che ha convinto Paolo Duca, malgrado la linea verde adottata dal club, a sottoporgli un nuovo contratto. Inoltre l’anno scorso il numero 82 si è rivelato essere uno dei difensori più affidabili della sua squadra...

«Sono veramente contento di far parte di questo gruppo alla mia età – le parole di Ngoy – E la motivazione di certo non manca. Mi piace il ruolo del “vecchio” della squadra. La ricetta per essere in piena forma è il duro lavoro estivo e durante gli allenamenti, altrimenti non potrei essere al top. A livello fisico sono in piena forma, vi posso assicurare che non sento nessuna differenza rispetto a dieci anni fa. Questo non può che farmi piacere, ma quel giorno che vedrò che la fatica si farà sentire allora smetterò immediatamente. Non voglio fare la stagione di troppo. Ad oggi comunque mi sento al 150% ed è per questo che io e il club abbiamo trovato un accordo per il rinnovo».

Che Ambrì dobbiamo aspettarci?
«Senza dubbio sarà una stagione diversa e difficile. Aver terminato l'anno scorso al quinto posto è stata una sorpresa. Tutti parlano di Kubalik e ovviamente non ci possiamo nascondere, la sua partenza ha lasciato un grande vuoto sia sul ghiaccio che nello spogliatoio. Inoltre negli ultimi anni le cosiddette piccole sono cresciute e questo rende il compito ancor più duro per tutti...».

Quale sarà la ricetta per provare a ripetersi anche nella stagione alle porte?
«Ciò che potremo controllare lo faremo al meglio. Sul ghiaccio assicuriamo impegno massimo in tutte partite. La grande intensità sarà anche quest’anno la nostra identità. Torno a ripetere però che sarà una stagione difficile. Le partite in più? Non mi spaventano, siamo allenati per questo».

Giusto dunque porre l’obiettivo nella salvezza?
«Giustissimo. Sono d’accordissimo con questo, ai playoff non ci pensiamo. Il gruppo è molto buono, l’ambiente è ottimo anche quest’anno».

Come va la vita ticinese per te e la tua famiglia?
«Attualmente la mia vita è qui. Per i bambini la loro casa è il Ticino, mentre io e mia moglie abbiamo amici e famiglia a Friborgo e Losanna. Vedremo in futuro, ci piace molto qui ma un giorno dovremo valutare...».

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COMMENTI
 

matteo2006 4 anni fa su tio
Un Signore.
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