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HCAPKienzle guarda avanti: «Nessuno regala niente, devo lavorare duro per guadagnarmi le mie chance»

09.05.19 - 07:01
Nonostante l'ultima stagione non certo esaltante a livello personale, il difensore biancoblù ha tantissima voglia di rimettersi in gioco
TiPress (foto d'archivio)
Kienzle guarda avanti: «Nessuno regala niente, devo lavorare duro per guadagnarmi le mie chance»
Nonostante l'ultima stagione non certo esaltante a livello personale, il difensore biancoblù ha tantissima voglia di rimettersi in gioco
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AMBRÌ - Era giunto alla Valascia 12 mesi fa con il chiaro obiettivo di ritagliarsi un posto di primo piano nella difesa biancoblù. Ed invece Lorenz Kienzle ha faticato maledettamente ad emergere e così, la sua prima stagione ad Ambrì, si è rivelata un vero e proprio calvario. Di tempo per piangersi addosso però non ce n'è e la testa del giocatore è già proiettata al campionato 2019-20. «È un nuovo inizio per tutti», ci aveva confidato nei giorni scorsi l'allenatore dei leventinesi Luca Cereda. E così sarà anche per Lorenz Kienzle. 

«Il primo obiettivo in vista del prossimo campionato è quello di poter godere di buona salute - le parole dell'ex difensore di Lugano e Friborgo - In secondo piano voglio poter mettere in pratica il mio gioco con e senza disco. Inutile negarlo, la stagione scorsa è stata oltremodo negativa per me. Come è giusto che sia nessuno ti regala niente. Ecco perché anch'io dovrò lavorare molto più duro per guadagnarmi le mie chance, purtroppo l'anno scorso non sono riuscito a ripagare le mie aspettative e quelle della società. Ora però è inutile piangersi addosso, c'è una nuova stagione da preparare...». 

In questi giorni avete ricominciato a correre, in vista di un futuro prossimo che vi vedrà impegnati su più fronti... «Sì, possiamo dire che il lavoro a secco è sempre quello più duro. Non ci si diverte come sul ghiaccio, ma un giocatore di hockey non può ovviamente fare a meno della preparazione fisica». 

Sarà la stagione in cui dovrete confermare gli eccellenti risultati ottenuti negli ultimi mesi. Non certo un compito facile... «È vero. Inevitabilmente le aspettative saranno più alte. Inoltre le altre squadre ci conoscono un po' di più e sanno quali contromisure adottare per contrastare il nostro gioco. Sarà dunque un'annata dura, ma allo stesso tempo molto allettante visti i diversi fronti su cui saremo impegnati».

Con la partenza di Samuel Guerra in difesa avete perso un elemento di assoluto valore... «Esatto, ma in questo reparto possiamo contare su altri giocatori di spicco. Abbiamo un certo Fora che negli ultimi anni ha accumulato tanta esperienza, sia in Svizzera che a livello internazionale. E poi ci sono i vari Jelovac, Fischer e Ngoy, tutti elementi imprescindibili che sono certo continueranno a portare la loro leadership al servizio della squadra». 

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