L'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni si è espresso in merito alla finalissima fra Berna e Zugo: «Sarà una serie molto combattuta»
BERNA - Nella serata odierna avrà luogo alla PostFinance Arena gara-3 della finale dei playoff fra Berna e Zugo.
La serie è in perfetta parità in virtù di due successi esterni: dapprima i Tori hanno espugnato la Capitale 4-1, dopodiché gli Orsi si sono rifatti all'overtime (3-2). «In gara-1 il Berna non era presente, ma nel match successivo la squadra ha reagito e ha dimostrato agli avversari di saper vincere anche in trasferta», è intervenuto l'ex giocatore di Lugano e Ambrì degli anni '90 Stefano Togni. «Il gruppo è composto da elementi con molto temperamento – come Rüfenacht e Scherwey per esempio – capaci di trascinare i compagni e di mostrare loro la via da seguire. Di sicuro gli Orsi non molleranno fino alla fine. Di fronte hanno però una formazione quadrata, che finora ha sbagliato pochissimo e che vuole a tutti i costi riportare a Zugo un titolo che manca da 21 anni. Sono due squadre con ottimi portieri, solide e complete in tutti i reparti. Sarà una serie molto combattuta e come al solito la differenza la faranno i dettagli».
Come giudichi le quattro giornate inflitte ad Almquist per la brutta carica alla testa rifilata a Suri? «Sono interventi che non si fanno. Almquist si è completamente disinteressato del disco ed è andato a colpire in pieno la testa di Suri, che a sua volta era già contrastato da un altro avversario e non l'ha visto arrivare. Questi colpi gratuiti – che potrebbero creare dei problemi molto seri a un giocatore – dovrebbero essere sanzionati in maniera più pesante, quattro giornate di squalifica sono troppo poche. Oltre a questo Suri non è potuto scendere sul ghiaccio in gara-2 e ho sentito che ha addirittura rotto tre denti».
Intanto Daniele Grassi si è infortunato a una spalla e ha terminato in anticipo la sua stagione... «Peccato, stava disputando dei playoff ad alto livello. Si tratta di una perdita importante per il Berna e chiaramente mi dispiace molto per Grassi, anche perché si è infortunato nel momento più importante della stagione. Speriamo che non sia niente di troppo grave».