NATIONAL LEAGUEMa quale big: il Berna sogna giocando da "piccola"

BIENNE - Ci vorrà gara-7 per sapere chi, tra Bienne e Berna, raggiungerà lo Zugo in finale. E questa è una buonissima notizia per gli Orsi i quali, con le spalle al muro al via di gara-6, con un successo si sono guadagnati la possibilità di giocarsi il passaggio del turno domani alla PostFinance Arena. La truppa di coach Jalonen si è confermata implacabile in trasferta in questi playoff, nei quali ha vinto cinque delle sei partite disputate dopo aver preso il bus, ma soprattutto si è dimostrata solidissima a livello mentale. Le qualità dei singoli non sono mai state in discussione. Pensare che Grassi e soci potessero nuovamente sgambettare i lanciatissimi “cugini”, zittendo una Tissot Arena pronta alla festa, era in ogni caso esercizio difficile.

Lasciando da parte i ghirigori ma anzi, muovendosi quasi da “piccola” - per nulla a disagio davanti alla sofferenza -, il Berna è invece riuscito a smorzare l'entusiasmo dei padroni di casa. A resistere alle loro folate e punture. È stato pure fortunato, è vero; questa non è in ogni caso una colpa. Unendo tutto e condendolo con il punto di Untersander (9') e le parate di un Genoni splendido (shutout voluto e meritato), gli Orsi hanno piazzato il mortifero 0-1 finale. Quello che ha nuovamente fatto muovere l'ago della bilancia della serie dalla loro parte. Moser e compagni sono infatti tornati grandi favoriti per l'accesso alla finale. Con buona pace di un Bienne che davvero ha poco da rimproverarsi. Attenzione però, ripresi, gli uomini di Antti Törmanen hanno accusato il colpo e ingoiato il boccone amaro, hanno ora le gambe molli e le teste piene di pensieri; non hanno tuttavia gettato la spugna. Vincere a Berna? Difficilissimo in una gara-7, ma non impossibile. Nella serie lo hanno fatto due volte; se poi, per un paio d'ore, il disco dovesse decidere di "danzare" in loro favore...