Lino Martschini, Top Scorer dello Zugo, ha lanciato la serie contro i bianconeri: «Sono difficili da affrontare, ma giocando con intelligenza e intensità abbiamo il potenziale per andare avanti»
ZUGO - Sollevata la Coppa Svizzera e chiusa al secondo posto la regular season alle spalle del Berna, per lo Zugo inizia sabato la caccia al titolo, traguardo che - con roster sempre molto competitivi - insegue con insistenza ma senza successo da parecchi anni (unico e ultimo trionfo nel ‘98). Che sia l’anno buono? Difficile dirlo, ma il primo ostacolo si chiama Lugano, squadra dal grande potenziale che ha acciuffato all’ultimo i playoff dopo un campionato turbolento. Domanda diretta... I Tori sono pronti al duello?
«È una domanda “semplice”, ma le risposte le darà il ghiaccio... - esordisce il 26enne Lino Martschini, Top Scorer dei Tori con 44 punti (22 gol) in 50 partite - È stata una lunga stagione dove, per molto tempo, siamo stati molto solidi e performanti. Dopodiché le ultime sfide sono state un po’ speciali. Eravamo già certi di chiudere nelle prime posizioni e volevamo arrivare sani e preparati ai playoff. Non è stato semplicissimo e non abbiamo certo giocato le nostre migliori partite, ma penso che ora siamo pronti».
Il Lugano, finalista lo scorso anno e capace di eliminarvi con un netto 4-0 nell’ultimo incrocio (2015/16, quarti di finale), è un osso duro: un team “da playoff”.
«Sono un’ottima squadra, specialmente in quest’ultima parte di stagione sono cresciuti e stanno giocando un buon hockey. Hanno fatto la differenza nei momenti decisivi. Sono difficili da affrontare, sarà certamente una grande sfida: se vogliamo vincere dovremo giocare il nostro miglior hockey. Sarà una battaglia, con tante emozioni e passione sul ghiaccio».
Lo Zugo ha molta qualità e un roster profondo, non si affida solo a uno-due top player in grado di fare la differenza ma ha diverse soluzioni.
«Vero, penso che questo ci renda una squadra forte e temibile. Abbiamo una rosa completa, con giocatori differenti tra loro, capaci di portare in pista delle specifiche qualità. Avremo bisogno di tutti per rendere al massimo e andare lontano».
Quali saranno i fattori chiave della serie?
«Se applichiamo il nostro sistema di gioco con intelligenza e intensità, abbiamo tutto il potenziale per vincere la serie. Dovremo però farlo con costanza, con un focus al 100% dal primo all’ultimo cambio, non solo una o due partite. Altrimenti sarà lunga e difficile. Mettendo sul ghiaccio i nostri punti di forza possiamo farcela».
Lugano-Zugo è anche un duello a distanza tra Merzlikins e Stephan, due tra i migliori portieri del campionato.
«Elvis è un grande portiere, ma pure “Tobi”... Il loro duello a distanza sarà un fattore, ma starà a noi mettere in seria difficoltà Merzlikins. Dobbiamo lavorare duro davanti alla porta e impegnarlo in continuazione. Inoltre dovremo difendere Stephan nel miglior modo possibile».