
ZUGO - Colpo grosso dell'Ambrì di Cereda. Reduci da un weekend da tre punti e mille emozioni - derby vinto con carattere e ko a Langnau -, i biancoblù hanno sbancato la Bossard Arena di Zugo rifilando 6 schiaffi ai Tori. 6-3 il risultato finale, con l'Ambrì che acciuffa così altri 3 punti pesantissimi e si porta a quota 70 in classifica, sinonimo di quinto posto.
Con Manzato tra i pali e soli tre stranieri (assenti gli acciaccati Conz e Novotny), i biancoblù hanno iniziato a spingere sin dal primissimo ingaggio mettendo alle strette i Tori. Subito insidiosi e incisivi, gli ospiti hanno fatto breccia con Rohrbach dopo soli 44 secondi (0-1 con una bella deviazione su tiro di Fischer).
Al 4'09", in una situazione potenzialmente pericolosa (penalizzato Müller), l'Ambrì ha trovato addirittura 2(!) gol in shorthanded, grazie ai pregevoli spunti di Kostner (4'29") e Kubalik (3-0 al 5'28"). Frastornati, i Tori hanno cercato di reagire ma al 9', con Senteler sulla "panchina dei cattivi", D'Agostini ha firmato il 4-0 con un tiro potente e preciso. All'11' ecco un lampo anche dei padroni di casa, con Suri che ha infilato Manzato siglando il momentaneo 4-1 (risultato sul quale le squadre sono poi andate al primo riposo).
Compatto e deciso, anche ad inizio secondo tempo l'Ambrì è sceso sul ghiaccio portando la consueta energia e, al 30’, ha nuovamente allungato grazie ad Elias Bianchi. Il capitano dei leventinesi, su assist di Tosques - 24enne all’esordio in National League - ha siglato il 5-1 in powerplay.
Incassato il colpo questa volta lo Zugo ha prontamente reagito, trovando due segnature nel giro di pochi minuti grazie ad Everberg (5-2 al 33’) e Suri, a segno al 34’ in shorthanded per il momentaneo 5-3.
Nel terzo periodo lo Zugo ha spinto con decisione cercando di aumentare la pressione dalle parti di Manzato, ma la solida truppa biancoblù ha respinto con efficacia ogni offensiva. Richiamato Stephan già al 55'12" per fare spazio ad un sesto uomo di movimento, lo Zugo ha tentato il tutto per tutto ma, a trovare la via del gol, sono stati ancora i leventinesi. Al 60' Trisconi, imbeccato da Plastino, ha insaccato il definitivo 6-3.
Oltre al successo del Lugano a Losanna (0-7), da segnalare anche la vittoria del Berna a Davos. Gli Orsi, a segno con Sciaroni, Kamerzin, Arcobello ed Haas, si sono imposti 4-3. Per il Davos reti di Rodin, Frehner e Luca Hischier.
ZUGO - AMBRÌ 3-6 (1-4; 2-1; 0-1)
Reti: 00"44 Rohrbach (Fischer) 0-1; 4'29" Kostner (Fora) 0-2; 5'28" Kubalik (Guerra) 0-3; 8'40" D'Agostini (Plastino, Rohrbach) 0-4; 10'24" Suri (Albrecht, Thiry) 1-4; 29'52" Bianchi (Tosques) 1-5; 32'08" Everberg (Roe, Klingberg) 2-5; 34'19" Suri (Schlumpf) 3-5; 59'48" Trisconi (Plastino) 3-6.
AMBRÌ: Manzato; Ngoy, Plastino; Guerra, Fischer; Jelovac, Fora; Tosques; Hofer, D'Agostini, Rohrbach; Kubalik, Müller, Zwerger; Bianchi, Kostner, Trisconi; Lauper, Goi, Incir; Mazzolini.
Penalità: Zugo 4x2'; Ambrì 7x2'.
Note: Bossard Arena, 6'895 spettatori. Arbitri: Dipietro, Stricker; Castelli, Fuchs.
ZUGO - Colpo grosso dell'Ambrì di Cereda. Reduci da un weekend da tre punti e mille emozioni - derby vinto con carattere e ko a Langnau -, i biancoblù hanno sbancato la Bossard Arena di Zugo rifilando 6 schiaffi ai Tori. 6-3 il risultato finale, con l'Ambrì che acciuffa così altri 3 punti pesantissimi e si porta a quota 70 in classifica, sinonimo di quinto posto.
A me piace parlare di hockey e spero tu non abbia colto provocazioni o altro. Capisco che siamo in Ticino (città o montagna che sia) ed essere permalosi è caratteristica forte ma -ripeto- com'è possibile che uno dei difensori CH più esperti e forti si muova in quel modo? Idem sul fatto che in 30" lo Zugo prenda due reti in superiorità. Dovesse succedere alle Ticinesi, i vari giornali-portali-blog si scatenerebbero in analisi e processi a non finire. Infine, così come il cappotto bianconero rifilato al Losanna frou-frou (ci avevano battuto due volte 1-2, facendo 15 tiri a 40: quindi vendetta è fatta), è semplicemente il... bello dell'hockey. PS. Ville ha un doppio senso: Città ma pure il nome di Peltonen, nostro indimenticato (e indimenticabile) CapitanoGuerrieroTuttofare numero 16. Oggi coach del LHC.