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DERBY«Quante emozioni il primo derby: in pista mi tremavano le gambe»

14.02.19 - 10:00
Sandro Bertaggia - in pista 89 volte nei derby - si è espresso a poche ore dalla super-sfida della Valascia: «In queste partite non esistono mai veri favoriti»
Keystone
«Quante emozioni il primo derby: in pista mi tremavano le gambe»
Sandro Bertaggia - in pista 89 volte nei derby - si è espresso a poche ore dalla super-sfida della Valascia: «In queste partite non esistono mai veri favoriti»
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LUGANO - Nella serata di venerdì 15 febbraio avrà luogo alla Valascia l'ultimo derby stagionale fra Ambrì e Lugano. I biancoblù occupano la sesta piazza in classifica (64 punti) e hanno tre lunghezze in più dei rivali bianconeri, che sono noni (61). Le due squadre sono dunque pronte a darsi battaglia e a conquistare tre punti preziosissimi in ottica playoff.

Abbiamo discusso di questo match sentitissimo con Sandro Bertaggia, bianconero non più in attività con più presenze nei derby (89). Davanti a lui il biancoblù Nicola Celio (101), il bianconero Julien Vauclair che è ancora in attività (90) e il "misto" Keith Fair che ha disputato 9 stagioni in Leventina e 10 a Lugano (90).

Il derby di venerdì - «Ogni derby ha la sua storia e non esistono mai veri favoriti, né in casa né in trasferta. Sarà sicuramente una sfida emozionante vista la posta in palio per entrambi e verrà decisa come al solito per degli episodi. L'Ambrì - che sta esprimendo un ottimo gioco soprattutto in casa - farà di tutto per mantenersi a un certo livello della classifica e distanziare il Lugano. Al contrario un successo permetterebbe ai bianconeri di agganciare i cugini e di metterli in difficoltà. In ogni caso, qualunque sarà il risultato, le due squadre non potranno comunque abbassare la guardia visto che fino al termine della regular season ogni match avrà la stessa importanza. La classifica è molto corta, sarà impegnativo per tutti».

Il derby più bello vissuto da Sandro Bertaggia - «Ne ho giocati davvero tanti e non riesco a ricordarli tutti. Sul momento ognuno di loro mi ha regalato grandi emozioni, grazie all'incredibile ambiente che i tifosi di entrambe le squadre riuscivano a creare, sia alla Valascia che alla Resega. Ovviamente non posso non pensare alla finale vinta nel 1999 che ci ha regalato il quinto titolo della storia: eravamo sfavoriti ma siamo riusciti a girare la situazione».

Il derby più brutto vissuto da Sandro Bertaggia - «Dico il primo in assoluto che ho giocato, nel 1985: ho provato sensazioni positive e negative nello stesso tempo. Avevo solo 21 anni ed ero felicissimo di affrontare l'Ambrì, ma appena sono entrato in pista le gambe hanno iniziato a tremarmi e mi sono detto: "Ma dove sono finito?" La vecchia Resega era già pienissima alle sei di sera e in quel momento ho capito la magia di questa partita».

Gli avversari più forti affrontati nei derby - «Ho giocato contro tantissimi campioni: da McCourt a Trudel passando per Jaks, Petrov, Malkov e Chibirev.

Cosa penso di Nicola Celio? - «Ci siamo scontrati tantissime volte. Sul ghiaccio era molto disciplinato, dotato di una buona visione di gioco e faceva degli ottimi passaggi. Era un giocatore duttile, "spingeva" parecchio e non mollava mai».

Il pronostico di Sandro Bertaggia - «4-2 per il Lugano». 

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COMMENTI
 

sergejville 5 anni fa su tio
Che leone! Duro, grintoso, gran pattinaggio. BIANCONERO DOC. No.2 per sempre!

BarryMc 5 anni fa su tio
Magici momenti!
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