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Battuto di misura a Berna e perso Novotny per infortunio, l'Ambrì ha chiuso la sua settimana piegando i Tori con merito. Per la top8 è bagarre totale: il gruppo di Cereda ha agganciato i Lions (sesti)
AMBRÌ - Quanta grinta, dedizione, ed energia. L'Ambrì, nell'insidiosa settimana in cui ha dovuto affrontare la trasferta di Berna e il match interno con lo Zugo - insomma due duelli contro le prime della classe -, ha conquistato 2 punti frutto di una sconfitta bruciante e un successo all'overtime.
Usciti a mani vuote e con l'amaro in bocca dall'incrocio con gli Orsi nella Capitale, in cui i biancoblù - pur tenendo testa ai rivali (3-2) - hanno pagato le poche leggerezze e qualche chance non sfruttata, era cruciale rialzare subito il capo contro i Tori. Era fondamentale a livello di classifica ma tutt'altro che facile, tanto più dopo le brutte notizie giunte in questi giorni dall'infermeria, con Jiri Novotny - uno dei leader di questo gruppo così unito - costretto ai box per 3-4 settimane.
In pista con soli 3 stranieri e D'Agostini - ancora in cerca delle migliori sensazioni - "adattato" al centro della prima linea, l'Ambrì ha invece saputo prendere i Tori per le corna e fare corsa in testa mettendo sul ghiaccio tante emozioni e i suoi punti forti. Tre volte in vantaggio e sempre raggiunti dalla pungente truppa di Tangnes - che non a caso può vantare il miglior attacco del campionato -, i leventinesi hanno piazzato la zampata decisiva all'overtime con il solito Kubalik (autore anche di due assist, uno stupendo per Ngoy). Spinto dai suoi assi e con un Dario Rohrbach in grande evidenza (da applausi il graduale inserimento del 20enne, prelevato lo scorso anno dal Basilea e cresciuto anche con la maglia dei Rockets), l'Ambrì l'ha spuntata con pieno merito.
Qualche rimpianto per una traversa colpita da Fora a 5" dalla fine e i powerplay non sfruttati - in particolare quello al 55' sul 3-3 -, ma i due punti messi in cassaforte portano il totale a 62 e permettono all'Ambrì di mantenere 4 lunghezze dal nono posto. In questa classifica così stretta Zwerger&Co hanno agganciato i Lions al sesto posto e si trovano a -3 dal terzo.
Dopo 40 fatiche all'Ambrì mancano ora 5 match alla Valascia - di cui un derby da bollino rosso il 15 febbraio - e 5 in trasferta. I punti in palio sono ancora molti, ma questa squadra ha ormai dimostrato a più riprese tutto il suo carattere e non intende certo mollare adesso. L'obiettivo iniziale era la salvezza, ma sognare in fondo non costa nulla e le possibilità di chiudere questa cavalcata nella top-8 ci sono tutte. In attesa di qualche possibile sviluppo di mercato - lo staff biancoblù è al lavoro alacremente -, questa settimana spazio agli impegni delle Nazionali.
Coach Cereda lavorerà con gli elementi a sua disposizione per preparare al meglio il prossimo scontro diretto... sabato 9 in Ticino arriverà il Ginevra di McSorley (58 punti). 10 partite, 10 finali: ormai ne siamo certi... questo pazzo e divertente campionato ci terrà col fiato sospeso fino alla fine.
