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«Noni a fine anno? Prima amarezza, poi soddisfazione» Partito pensando alla salvezza, il Langnau è ora in corsa - come molti - per un posto nei playoff. E stasera giocherà alla Cornèr Arena. Ehlers: «Lugano grande squadra»
LANGNAU - Nelle 38 partite fin qui disputate il Langnau ha quasi "pareggiato" i numeri ottenuti in tutta la scorsa stagione. Ha raccolto 20 successi (23 in totale dodici mesi fa) e fatto 60 punti (67 nel 2017/18). Questo miglioramento gli permette di sedere, comodo, nel salotto buono del campionato, in quella top-8 che, se confermata, gli garantirebbe l'accesso ai playoff. Tutto ciò non può che far sorridere Heinz Ehlers, coach da mille battaglie che - per una volta - può puntare al bersaglio grosso.
«Sono di certo soddisfatto di quello che abbiamo ottenuto fino a questo punto - ha raccontato proprio l'allenatore dei bernesi - Nonostante qualche passo falso, come i due rovesci dello scorso weekend, abbiamo infatti fatto molto bene: abbiamo lavorato sodo e siamo stati premiati».
Siete partiti pensando alla salvezza. Ora invece puntate ai playoff. È cambiato qualcosa nelle vostre teste?
«Nulla, davvero. Se abbiamo completato un cammino positivo è perché, da settembre in poi, non ci siamo mai distratti guardando troppo in avanti. Abbiamo preparato partita dopo partita, senza fare conti. Continueremo così fino alla fine».
Il cambio di obiettivo ha portato anche a un cambio di stile di gioco? In fondo ora non potete più attendere i rivali e provare a ripartire.
«Nessun cambiamento. Abbiamo la nostra filosofia, le nostre metodologie, le nostre convinzioni. Continuiamo con quelle».
Fino ad adesso non avete mai mollato la vostra posizione tra le migliori della Lega. Se a fine anno doveste arrivare noni, con un grande margine sul Davos, sareste soddisfatti o delusi?
«Domanda difficile. Sono sicuro che qualche settimana dopo il termine della stagione, a mente fredda, direi che il risultato è stato buono. A caldo però sarebbe complicato nascondere l'amarezza».
Il prossimo ostacolo da provare a superare ha le maglie bianconere e gioca alla Cornèr Arena.
«Il Lugano, grande squadra».
Il calendario non vi ha dato una mano. Forse vi sarebbe convenuto affrontare la truppa di Ireland un paio di settimane fa, piuttosto che ora, che sembra in crescita.
«È difficile da dire. Noi abbiamo le qualità per battere ogni rivale. Possiamo però anche cadere ogni sera. La verità è che, a parte un paio di eccezioni, quest'anno tutti possono davvero vincere o perdere contro tutti. Affrontare il Lugano prima? Non è detto che lo avremmo superato. Come non è detto che non raccoglieremo punti ora. Ci sarà da lottare, questa è l'unica certezza».
