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L'Ambrì lotta, soffre e alla fine ottiene altri tre punti pesanti Pur patendo più del dovuto - dopo un'ottima prima metà di gara - i leventinesi hanno sconfitto 4-2 il Davos. Kubalik e compagni mantengono cinque punti di margine sulla linea
AMBRÌ - Tre punti per dimenticare Rapperswil e per tenere a debita distanza le squadre sotto la riga: era questo l'obiettivo dell'Ambrì, impegnato alla Valascia contro il Davos del ticinese Inti Pestoni.
Come spesso accaduto in questa stagione, il team di Luca Cereda ha saputo mettersi alle spalle al meglio una prestazione negativa: la partita - giocata molto bene dai biancoblù nei primi 40' prima di un terzo tempo di sofferenza - si è chiusa sul 4-2.
Nemmeno il tempo di scaldare i motori che Dominic Zwerger ha subito alzato i giri del suo di motorino, trovando al 5'15'' un grandissimo gol con un'azione personale ubriacante. Il primo tempo è poi scivolato via con diverse scorribande sia su un fronte che sull'altro, gli ospiti hanno sfiorato il pareggio con Ambühl in powerplay.
Al 16'37'' ecco il raddoppio leventinese firmato da D'Agostini, il quale con una leggera deviazione su tiro di Kubalik è andato ad infilare il 2-0. Sul gol ottimo anche il lavoro svolto da Marco Müller, bravo a tenere viva l'azione e a servire un ottimo puck al ceco.
Inizio di periodo centrale da incorniciare per i leventinesi, saliti immediatamente sul 3-0 con Hofer (20'38'') nel corso del primo powerplay di serata. Il puck si è infilato di pochissimi centimetri alle spalle di Lindbäck, gli arbitri hanno convalidato la rete dopo un lungo esame del video.
In seguito la formazione di casa ha continuato a schiacciare il Davos, ma senza riuscire ad infliggergli il colpo del ko. E così in una delle pochissime sortite offensive la squadra grigionese ha trovato il 3-1 con Lindgren, abile ad insaccare un puck non trattenuto da Conz.
Nuovamente il finlandese - in apertura di terzo tempo - ha definitivamente riaperto la contesa, infilando il punto del 3-2 a due passi dal portiere leventinese. E da qui è partito un monologo gialloblù: il complesso ospite ha decisamente cambiato marcia, scagliando una miriade di tiri in direzione di un Conz bravo a dire sempre di no. A 38'' dalla sirena finale è infine giunto il gol della liberazione siglato a porta vuota da Novotny.
L'Ambrì, pur soffrendo, è dunque riuscito a cogliere altri tre punti fondamentali nella sempre più incandescente lotta playoff.
In una classifica che resta cortissima - oggi l'Ambrì è salito al quinto posto con le immutate cinque lunghezze di margine sulla linea - bisogna saper subito voltare pagina. Tra meno di 48 ore la squadra di Cereda sarà impegnata a Ginevra in un altro scontro diretto da sei punti.
AMBRÌ - DAVOS 4-2 (2-0, 1-1, 1-1)
Reti: 5'15'' Zwerger (Kubalik) 1-0; 16'37'' D'Agostini (Kubalik, Müller); 20'38'' Hofer 3-0; 37' Lindgren (Pestoni) 3-1; 43'27'' Lindgren (Heinen, Kudratek) 3-2; 59'22'' Novotny (D'Agostini) 4-2.
Ambrì: Conz; Dotti, Plastino; Guerra, Fischer; Jelovac, Fora; Ngoy. Hofer, Novotny, D'Agostini; Kubalik, Müller, Zwerger; Bianchi, Kostner, Trisconi; Lauper, Goi, Rohrbach; Kneubühler.
Penalità: 5x2' Ambrì; 6x2' Davos.
Note: Valascia, 4'160 spettatori. Arbitri: Salonen, Dipietro; Duarte, Obwegeser.
