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COPPA SPENGLER«Vogliamo divertirci. Arno? Sarà strano per tutti non vederlo in panchina»

25.12.18 - 18:21
Oltre alla Spengler, Marc Aeschlimann ha anche parlato del proprio futuro: «A Davos sto bene e non mi vedo con altri colori addosso»
Keystone
«Vogliamo divertirci. Arno? Sarà strano per tutti non vederlo in panchina»
Oltre alla Spengler, Marc Aeschlimann ha anche parlato del proprio futuro: «A Davos sto bene e non mi vedo con altri colori addosso»
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DAVOS - Nella giornata di domani - mercoledì 26 dicembre - prenderà il via la 92esima edizione della Coppa Spengler.

Il Davos - inserito nel Gruppo Cattini insieme a Norimberga e Team Canada - se la vedrà contro i triplici campioni in carica nordamericani (ore 20.15), mentre qualche ora prima apriranno le danze, nel Gruppo Torriani, Ocelari Trinec e Metallurg Magnitogorsk (ore 15.10). «È sempre positivo affrontare delle squadre che non si incontrano durante la stagione», è intervenuto il giocatore ticinese del Davos Marc Aeschlimann. «Penso che per noi - in questo momento dell'anno - sia un vantaggio poter giocare qualche partita senza troppa pressione addosso, avere la possibilità di divertirci un po' e cercare le buone sensazioni che ci serviranno poi in campionato. La Spengler è una buona esperienza per tutti, soprattutto per i giovani, anche se penso che per i giocatori più anziani sia sempre un torneo speciale e divertente da giocare».

...e dopo 22 edizioni non ci sarà Arno Del Curto alla Spengler, un simbolo per i grigionesi, per i giocatori avversari e anche per gli spettatori... «Il torneo resta ovviamente sempre lo stesso, anche se effettivamente sarà strano per molte persone non vedere Arno in panchina. Da quando non è più il timoniere del Davos anche noi giocatori incontriamo costantemente delle situazioni diverse che sono cambiate da quando non c'è più. Personalmente, visto che non ho mai avuto nessun altro allenatore in National League, si tratta di un'esperienza completamente nuova: è cambiato un po' tutto, come per esempio gli allenamenti e le preparazioni alle partite».

Il 23enne - sei campionati con i grigionesi conditi da 34 punti in 168 partite di National League - ha recentemente rinnovato il proprio contratto per altri due anni (2020)... «Nonostante le ultime due stagioni siano state difficili a livello personale, a Davos sto molto bene. Adoro la regione, la gente, il club e di conseguenza non mi vedo con altri colori addosso».

Malgrado la squadra non stia disputando il migliore campionato della sua storia - undicesima in classifica (25 punti) a 17 lunghezze dal Friborgo ottavo - molti giocatori, fra cui due pilastri come Corvi e Ambühl, hanno prolungato il proprio contratto... «Molti di noi si sentono a casa nei Grigioni e vogliono aiutare il club a uscire da questa situazione difficile. I rinnovi di questi giocatori sono sicuramente fondamentali. In ogni caso negli ultimi tempi abbiamo iniziato a giocare un po' meglio: ognuno conosce il suo ruolo all'interno della squadra e questo ha iniziato a portare i propri frutti. Siamo fiduciosi in vista dei prossimi impegni». 

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COMMENTI
 

Evry 5 anni fa su tio
GRANDE Evento annuale dove si vedono delle squadre che giocano con il CUORE ! Del Curto ? un GRANDE MAESTRO dell'Hockey che risolöve i problemi senza dei DS che non servono a niente come quello del HCL
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