NATIONAL LEAGUEColpi, rinnovi e cessioni, il mercato non dorme mai

LUGANO - Ancora due partite e il campionato andrà in letargo. Molti protagonisti potranno staccare la spina e concedersi una pausa rigenerante. Ma non tutti. Perché, per qualcuno, non è possibile dormire sugli allori. Perché la parola “riposo” è un termine che non è presente sui dizionari dei direttori sportivi. Il mercato - per questa e soprattutto per la prossima stagione - non si ferma mai. Tanto che non passa giorno in cui non viene comunicato un movimento, che sia un rinnovo, un acquisto o una cessione.

Ieri, ad esempio, sono arrivate le conferme di Sven Jung (a Davos), di Lukas Flueler (a Zurigo) e il ritorno a casa di Adrien Lauper che, dopo cinque stagioni in Leventina, ha deciso di tornare a Friborgo. Il suo addio rappresenta - per ora - l’unico movimento confermato in casa Ambrì. Ma il lavoro per Paolo Duca - che a novembre ha confermato per ulteriori due stagioni il sempre più convincente Benjamin Conz - di certo non manca. Sono infatti nove i giocatori dell’attuale rosa che andranno in scadenza a fine stagione. Le priorità, naturalmente, sono i rinnovi di Samuel Guerra - attualmente il difensore svizzero più produttivo del campionato con 16 punti - e dell’austriaco Fabio Hofer, su cui il club leventinese ha comunque un’opzione per un ulteriore anno. Un discorso a parte lo meritano gli stranieri: D’Agostini, Lerg (opzione) e Novotny sono tutti in scadenza, mentre trattenere Dominik Kubalik (contratto valido fino al 2020 ma con clausola d’uscita per la NHL) anche per la prossima stagione sarà - come confidatoci da Paolo Duca - «molto difficile».

Ma se il futuro del topscorer biancoblù è ancora tutto da scrivere, il destino di quello bianconero è invece deciso. E sarà lontano dalla Resega. L’addio di Hofmann, che ha firmato quattro anni per lo Zugo, è uno di quelli che fa male. Tanto male che la telenovela infinita sul suo (poi mancato) rinnovo ha fatto passare in secondo piano i comunque ottimi arrivi di Reto Suri e Dominic Lammer, che faranno il percorso inverso rispetto allo sniper neocastellano. Habisreutinger, poi, ha un’ulteriore grana da risolvere. Ovvero la ormai inevitabile partenza di Elvis Merzlikins oltreoceano. Con il mercato dei portieri svizzeri che di mese in mese è diventato sempre più arido, il ds bianconero sembra ormai orientato a scegliere un estremo difensore dal passaporto straniero. Senza un contratto in tasca rimangono per ora sette bianconeri. Tra di essi ci sono anche tre icone del club: Sannitz, Vauclair e Reuille.

Detto delle ticinesi, l’indiscussa regina del mercato finora è lo Zugo. Gli svizzeri centrali - oltre ad Hofmann - hanno soffiato il giovane e promettente Bachofner allo Zurigo e soprattutto Genoni al Berna. Gli Orsi, per sostituire il cerbero, hanno puntato su Schlegel, mentre Stephan si è consolato firmando a Losanna. Molta attività anche all’Hallenstadion dove i Leoni salutano pure Herzog (Davos) oltre che Miranda e Karrer (Ginevra). Sulla Limmat sbarcano invece Pedretti e Diem da Bienne, che per rimediare alla loro partenza hanno ingaggiato Gustafsson dal Langnau. Compiono il percorso inverso Earl e Schmutz che abbandonano la Tissot Arena per accasarsi alla Ilfis. Tutto fermo, per ora, in casa Rapperswil. Ma il mercato è sempre in fermento. E le novità ne siamo sicuri, non tarderanno a fioccare. Ad Ambrì, come a Lugano. Perché i direttori sportivi non dormono mai.

I movimenti confermati: