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HCAP«Del Curto? Sconfitta per l'hockey svizzero. Per me è stato fonte d'ispirazione»

29.11.18 - 22:37
Luca Cereda, coach biancoblù, si prepara alle sfide contro Rappi e Friborgo. «Giusto avere fiducia, ma troppa sicurezza no. Pinana è recuperato. Pestoni? Vedremo cosa decide lui e cosa decide il club»
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«Del Curto? Sconfitta per l'hockey svizzero. Per me è stato fonte d'ispirazione»
Luca Cereda, coach biancoblù, si prepara alle sfide contro Rappi e Friborgo. «Giusto avere fiducia, ma troppa sicurezza no. Pinana è recuperato. Pestoni? Vedremo cosa decide lui e cosa decide il club»
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AMBRÌ - Salutata in maniera beffarda la Coppa, l'Ambrì guarda avanti e si prepara per il doppio impegno del weekend contro Rapperswil (in trasferta) e Friborgo, sabato alla Valascia. Reduci da 4 vittorie negli ultimi 5 match di campionato, i biancoblù stanno attraversano un buon momento di forma e, con sacrificio e la consueta determinazione, raccogliendo i frutti del duro lavoro. «Prima della sosta avevamo perso 5 partite ma eravamo sufficientemente soddisfatti: non dovevamo cambiare dalla A alla Z, ma continuare ad insistere - spiega l'head coach biancoblù Luca Cereda - La bravura dei giocatori è stata quella di perseverare e non lasciarsi andare anche se non tutto girava per il verso giusto. Ora stiamo ottenendo i risultati».

Risultati ottenuti anche grazie ad una maggior maturità?
«Direi tenacia. Non mollare mai e non scoraggiarsi. Abbiamo fatto un passo avanti riuscendo a vincere anche dopo aver subito il primo gol. Fino al derby non ci eravamo riusciti».

Fuori dalla Coppa - senza spendere energie pensando agli episodi che hanno caratterizzato gli ultimi minuti del match di Berna - l'Ambrì si rimbocca le maniche e riparte dai duelli contro Rappi e Friborgo.
«Le abbiamo sempre approcciate come due competizioni diverse in cui volevamo fare bene. La Coppa non la consideravamo un impegno gravoso, perché al massimo si giocavano 5 partite. Ora siamo out, restiamo in lizza in campionato e vogliamo continuare il lavoro quotidiano per fare dei piccoli passi avanti ogni giorno».

I sangallesi, soprattutto dopo l'innesto di Kristo (5 gol e 5 assist in 10 match) e i rientri di Wellman e Gilroy, sono cresciuti parecchio. Da parte loro i Dragoni - seppur reduci da tre ko - hanno già inanellato anche strisce molto positive (fino a 5 vittorie filate).
«Giusto. Il Rapperswil aveva già giocato bene contro di noi ad Ambrì. Ora ha mostrato in modo palese che può battere chiunque. Non bisogna assolutamente sottovalutarli. Giusto avere fiducia, ma troppa sicurezza no. Kristo è un ottimo giocatore, il powerlay è migliorato moltissimo raddoppiando a livello d'efficacia nelle ultime settimane. Dovremo mettere sul ghiaccio i nostri punti forti - come determinazione, intensità e voglia di vincere - fino all'ultimo minuto».

Capitolo infermeria. Come stanno Pinana e Fora?
«Pinana è tornato ad allenarsi regolarmente: è recuperato. Ora dobbiamo decidere come gestire il suo weekend: se farlo giocare con noi, con i Rockets o se dargli ancora un po' di "pausa" e qualche allenamento in più prima di ributtarlo nella mischia. Fora ha ricominciato a pattinare, ma non si è ancora allenato in gruppo».

Doveroso un commento sulle dimissioni di Arno Del Curto, che martedì ha lasciato il Davos dopo 22 stagioni in prima fila a battagliare e insegnare hockey. Come hai preso la notizia?
«L'ho presa come una sconfitta per tutto l'hockey svizzero. È una persona che ha dato tantissimo al Davos ma anche a tutto il nostro movimento. Lui e McSorley hanno fatto la storia degli ultimi decenni. Il fatto che abbia mollato è una sconfitta. Perdiamo una grande personalità con una passione immensa per questo sport. Speriamo si tratti di un arrivederci, che non molli del tutto l'hockey perché può ancora insegnare tanto ai giocatori come agli allenatori... ».

Passione, tantissima energia, attaccamento alla squadra e alla Regione... in tanti vedono in te il "nuovo Del Curto".
«Sicuramente molte cose che ha fatto a Davos sono state per me una grande ispirazione. Sono stato da lui in stage qualche anno fa e ho imparato e cercato di "rubare" qualcosina. Non si può però fare una copia: non funzionerebbe perché ognuno ha le sue caratteristiche e la sua personalità. Per ora sono appena all'inizio della carriera, pensare di fare il "Del Curto" mi sembra un po' esagerato. Non c'è praticamente nessuno che ha fatto quanto lui... questo dimostra quanto possa essere difficile. I due allenatori più longevi erano Arno, che ora ha lasciato, e McSorley. Davos più tecnico e Ginevra più fisico, ma con due stili di gioco abbastanza simili nella struttura. Qualcosa di buono hanno indubbiamente fatto e per noi sono fonte di riflessione continua. Bisogna sempre imparare dai più bravi».

Inevitabile infine un accenno a Pestoni, accostato con sempre più insistenza all'Ambrì.
«Non commentiamo perché al momento sono rumors».

Rivederlo in maglia biancoblù sarebbe però intrigante.
«Non lo scopriamo noi come giocatore, ha sempre fatto relativamente bene. Dopo qualche difficoltà a Zurigo quest'anno ha avuto un buon inizio di campionato a Davos. Personalmente l'ho già allenato negli juniori e quindi ci conosciamo. Vedremo cosa decide lui e cosa decide il club. Diciamo che per ora è ancora lontano un suo possibile cambiamento perché sino a fine stagione è comunque a Davos».

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COMMENTI
 

skorpio 5 anni fa su tio
Sconfitta per l hockey svizzero...adesso non ne facciamo una tragedia greca....o una telenovela stile valascia... ha lasciato....disco al centro, ingaggio e via , la "partita" continua....

Evry 5 anni fa su tio
Solo l'allenatore del HCAP crede e pensa di essere tra i GRANDI, comunque auguri

GAthos 5 anni fa su tio
Risposta a Evry
... a me non sembra proprio che sia così che Cereda si propone, contrariamente a te dove in ogni commento nei suoi confronti dimostri la tua stupidità intellettuale...

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a Evry
Allenando una squadra di Serie A e non di ragazzini, direi che è tra i grandi a tutti gli effetti.

jeanloupverdier 5 anni fa su tio
Risposta a Evry
solo tu pensi di aver scritto una cosa "sensata", ma (in confidenza) ti dico che hai scritto una cavolata.

cle72 5 anni fa su tio
Risposta a Evry
Un altro che fa fatica a comprendere i testi...compagno di merenda di...azz non mi ricordo il Nick! Ma era povero di argomenti come te.
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