Il ds del Lugano Roland Habisreutinger si è espresso in merito al nuovo acquisto bianconero: «La nostra pianificazione in vista del prossimo campionato ha fatto un passo avanti»
LUGANO - Nella giornata odierna - mercoledì 28 novembre - il Lugano ha piazzato il secondo colpo di mercato in vista della prossima stagione.
Dopo Reto Suri i bianconeri hanno infatti messo sotto contratto Dominic Lammer - anche lui in provenienza dallo Zugo - per tre campionati. «Volevamo ancora un elemento per comporre la squadra del futuro e non potevamo aspettare fino in febbraio», è intervenuto il direttore sportivo del Lugano Roland Habisreutinger. «Il mercato si fa in questo periodo e siamo contenti che l'operazione sia andata a buon fine. La nostra pianificazione in vista del prossimo campionato ha fatto un passo avanti, ma voglio sottolineare che l'arrivo di Lammer non c'entra con l'affare Hofmann. L'offerta fatta al giocatore è sempre valida e la decisione spetta soltanto a lui, però d'altro canto noi non possiamo aspettare fino al mese di aprile per reagire a una sua eventuale partenza. In questo modo - qualunque sia la sua decisione - siamo coperti».
Il 26enne sta disputando l'ottava stagione della sua carriera a Zugo e in tutto questo tempo ha totalizzato 140 punti in 360 partite, meritandosi anche la convocazione in Nazionale (9 match, 3 punti). «È un giocatore affidabile, che ha sempre avuto un rendimento costante. Si tratta di un'ala che per dare il meglio di sé ha bisogno di avere al suo fianco un centro di qualità e il Lugano in squadra ne ha diversi».
Continuano dunque i buoni rapporti con lo Zugo... «Siamo sul mercato anche noi, esattamente come i giocatori. Puntiamo sui nostri favoriti e ogni tanto siamo in grado di convincere qualcuno, ma non c'entra in quale squadra giochino. In generale preferiamo accordarci con un giocatore di una compagine ambiziosa, piuttosto che cercare un elemento importante che milita in una formazione che lotta per obiettivi più bassi. Avendo la stessa mentalità e le stesse abitudini siamo sicuri che la sua integrazione nel gruppo sia facilitata».