Se anche non dovesse trovare un accordo, in NHL lo svedese sarà di "proprietà" dei Maple Leaf ancora a lungo. Una sua gita europea non è però improbabile. Da dicembre...
LUGANO - William Nylander non firma con i Toronto Maple Leaf e arriva in Europa? William Nylander potrebbe finire con l'accordarsi con una tra Lugano, Zurigo e Zugo?
Quella lanciata da watson.ch non è solo una provocazione. Le possibilità che il 22enne attaccante svedese arrivi in National League non sono infatti basse. Nonostante le sue qualità e il suo "prezzo".
Ma come è possibile che un giocatore del suo calibro rifiuti un contratto multimilionario con la sua franchigia (o con una delle altre trenta) per scegliere il povero - si fa per dire - hockey del Vecchio continente?
"Vuole liberarsi dal suo vincolo con Toronto per poi, dall'anno prossimo, scegliere liberamente dove giocare", è stata la risposta dei meno attenti.
La situazione non è però così semplice. Nylander ha tempo fino al 1. dicembre per stringere la mano ai Maple Leaf, che però la loro mossa, la loro offerta, l'hanno già fatta. Se non si accorderà, allora in questa stagione non potrà muoversi sul ghiaccio della NHL. Il suo braccio di ferro con la società non si chiuderà in ogni caso tra una decina di giorni. Nonostante il suo contratto sia già scaduto, lo svedese non ha infatti i requisiti minimi per liberarsi e decidere in libertà il suo futuro. Un giocatore che non ha almeno 27 anni di età o sette anni di militanza nella Lega, rimane infatti restricted free agent pure senza accordo. Ciò significa che, se anche scegliesse di fare una gita di qualche mese in Europa, al suo ritorno in Nord America il baldo William sarebbe ancora legato a Toronto. Per le prossime stagioni sarà la franchigia ad avere l'ultima parola su un suo eventuale cambio di casacca.
Stando così le cose, è dunque probabile che il 22enne continui a parlare con i suoi dirigenti fino al termine di questo mese. Solo nel caso in cui ogni trattativa dovesse sfumare, potrebbe poi volgere lo sguardo al nostro campionato. O alla KHL, l'unica Lega in grado di garantirgli i milioni "canadesi". Quindi, tifosi, pazienza e orecchie tese a quel che accade alla Scotiabank Arena.