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NATIONAL LEAGUEEhlers fa il vago: «Noi davanti al Lugano? Situazione non normale»

17.11.18 - 12:30
Partito per salvarsi, il Langnau sta firmando un campionato incredibile. Il coach però vola basso: «Rimaniamo concentrati»
Keystone
Ehlers fa il vago: «Noi davanti al Lugano? Situazione non normale»
Partito per salvarsi, il Langnau sta firmando un campionato incredibile. Il coach però vola basso: «Rimaniamo concentrati»
HOCKEY: Risultati e classifiche

LANGNAU – Quarto in classifica, seconda miglior difesa del campionato, risultati discreti in casa ed eccezionali in trasferta... il Langnau di Heinz Ehlers è sicuramente una delle note liete di questa National League. Quadrati, solidi e con stranieri fin qui molto positivi, i Tigers si sono presto scrollati di dosso l'etichetta di squadra “spigolosa ma senza troppa qualità, destinata ai playout” appiccicata loro alla vigilia. Stanno correndo. Eccome se stanno correndo.

«Siamo ovviamente felici di come stiamo giocando e dei risultati che stiamo raccogliendo – ha raccontato proprio il coach danese - Visto che siamo ancora a novembre non possiamo in ogni caso permetterci di non guardare a un match alla volta. Non si fanno conti».

Però avere 19 punti sul Davos, penultimo, facilita il vostro compito.
«È strano, certo, ma non ci distrae. Il traguardo che vogliamo tagliare in fondo non è cambiato nonostante la bella partenza: vogliamo provare a guadagnare un posto nei prossimi playoff».

In questa corsa potrebbe aver pesato parecchio la vostra vittoria in rimonta sul Lugano. I bianconeri sono dietro di quattro lunghezze (e hanno giocato una partita in più)...
«Il Lugano è molto forte e non corre solo per entrare tra le migliori otto del campionato. I punti di cui si sta parlando... non è una situazione normale che li abbiamo noi di vantaggio su di loro. Le parti dovrebbero essere invertite».

Già ottimi nella seconda parte della scorsa stagione, in questa avete fatto la differenza. Conta la delusione patita in primavera?
«No, non credo. Certo lo zoccolo duro della squadra è rimasto. E sono rimasto io. Però abbiamo avuto tanti cambi. Il passato campionato è il passato campionato. Questo è questo. Sono due storie diverse».

Partire a luci spente e ritrovarsi tra le migliori della classifica potrebbe essere destabilizzante.
«Con i ragazzi ci confrontiamo spesso. Siamo soddisfatti, siamo positivi e siamo... concentrati. Nessuno ha perso di vista l'obiettivo principale».

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