Incroci pericolosi per le due ticinesi, questa sera impegnate in campionato rispettivamente contro Zugo e Friborgo
LUGANO - Ripartire e “confermare”; è questo l'obiettivo rispettivamente di Lugano e Ambrì, che chiedono molto al loro martedì di campionato.
A rischiare di più, in una serata che davvero potrebbe lasciare il segno, sono ovviamente i bianconeri, di scena alla Cornèr Arena contro l'arrembante Zugo. Positiva (almeno) tra le mura amiche (quattro successi in cinque match), davanti ai Tori la truppa di Greg Ireland dovrà mostrarsi più forte di sfortune, infortuni ed errori. Dovrà mettere da parte ogni pensiero negativo e proporre un hockey propositivo e allo stesso tempo attento. E dovrà vincere. Già perché, raccolti appena dodici punti in dieci partite - e scivolati al decimo posto della graduatoria - i ticinesi non hanno molte alternative al guardare all'insù. Qualità di una rosa con qualche problema e ambizioni non danno d'altronde alternative. Il problema è che Merzlikins e compagni si troveranno di fronte un avversario in grande forma, pericolosissimo in trasferta (9 punti su 15) e che fa dell'attacco, il secondo totale, la sua arma migliore.
Complicatissimo sarà anche l'impegno dell'Ambrì, che andrà a far visita a un Friborgo altalenante ma da non sottovalutare. Probabilmente privi di Fora, i leventinesi cercheranno di confermarsi “proficui” lontano dalla Valascia (10 punti in 5 incontri). Hanno forma e confidenza, giusto dunque continuare a spingere per allungare il momento positivo. Giusto continuare a battersi per migliorare una classifica già buona. Un successo potrebbe valere l'ingresso nella top-4...