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Il difensore del Ginevra Goran Bezina sta disputando la sua 15esima stagione a Les Vernets: «McSorley ha riportato carattere e voglia di vincere nel gruppo»
GINEVRA - Dopo 11 partite di campionato il Ginevra ha conquistato 17 punti, frutto di sei vittorie – una dopo i 60' – e cinque sconfitte. Le Aquile hanno vinto tre delle ultime quattro gare e sono stabili nei piani alti della classifica... «Ci stiamo esprimendo su buoni livelli, anche se in trasferta abbiamo più difficoltà a sviluppare il nostro gioco», è intervenuto Goran Bezina. «Davanti ai nostri tifosi offriamo invece un altro tipo di prestazioni, siamo solidi, non incassiamo tanti gol e finora abbiamo mostrato delle buone trame offensive, malgrado siamo scesi sul ghiaccio la maggior parte delle volte con soli due stranieri».
Nonostante questo però siete diventati molto più compatti... «È andata comunque bene perché abbiamo la fortuna di avere in squadra diversi attaccanti svizzeri di qualità, capaci di alzare il proprio livello e di prendersi sulle spalle il resto della squadra. Romy, Almond, Wick, Rod e Richard sono giocatori con la mentalità giusta e grazie al loro rendimento siamo in grado di sopperire all'assenza dei due stranieri».
Nel prossimo turno il Ginevra se la vedrà in casa contro un Davos in difficoltà... «I tre punti sono importantissimi. Dobbiamo approfittare del fatto che in questo momento i grigionesi incassano molte reti e non hanno ancora trovato la loro dimensione. L'ultima cosa che vogliamo è aiutare il Davos a riprendersi in classifica. McSorley? Per tutto l'ambiente è sicuramente un vantaggio che sia tornato in panchina. Ha riportato carattere e voglia di vincere nel gruppo».
Per Bezina si tratta della 15esima stagione con le Aquile e quest'anno è finora sceso in pista in cinque occasioni. «Non ho giocato alcune partite, ma sono tornato a disposizione della squadra da qualche settimana. Ciò nonostante mi piacerebbe giocare un po' di più, anche perché a 38 anni devo lavorare maggiormente per meritarmi il posto. Di conseguenza se non gioco con costanza, per me diventa più difficile mantenere alto il livello, la concorrenza è grande e i giovani sono sempre più forti. Personalmente lavoro duramente e prendo come esempio Julien Vauclair: il difensore del Lugano ha un anno in più di me ma continua a stupire e a segnare anche con una certa regolarità. Lui mi spinge a continuare a dare il meglio».
Finora il Ginevra ha battuto il Lugano e ha perso contro l'Ambrì... «I biancoblù sono migliorati molto, sul ghiaccio lavorano tantissimo e sono pericolosi. Oltre a questo si vede la mano di Cereda, un allenatore giovane, determinato e molto intelligente, che è in grado di sfruttare al massimo le qualità di ogni elemento della rosa. Già quando giocava era in possesso di ottime doti. Il Lugano, dal canto suo, con il talento che ha nel proprio roster non può stare dietro all'Ambrì in classifica. La truppa di Ireland non sta attraversando un buon momento in campionato, ma la squadra è costruita per vincere e verrà sicuramente fuori alla distanza».
