L'attaccante del Davos ha firmato un grande inizio di stagione. La settimana di Lugano e Ambrì è stata negativa
LUGANO/AMBRÌ – Un punto solo – raccolto dai biancoblù – nel weekend. Quattro, ma c'era il derby, contando tutta la settimana. Non si può dire che nell'ultimissimo periodo Lugano e Ambrì abbiano raccolto enormi soddisfazioni. Entrambi bocciati? Almeno rimandati, in attesa di giorni migliori.
HCL - Semaforo rosso: Lugano. Maglie larghissime in difesa, fantasia ai minimi termini in attacco. Quest'accoppiata terribile ha spinto i bianconeri in fondo a un pozzo, lontanissimi dalla luce. E gli avversari contro i quali sono arrivate le due controprestazioni si chiamavano Langnau e Ginevra, non certo due squadroni. Urge il miglior Haapala ma soprattutto, una svolta “di testa”. Non lottare non porta a nulla.
HCAP - Semaforo rosso: Continuità di rendimento. Discontinui e leggeri nel derby; discontinui, leggeri e sfortunati contro lo Zurigo; discontinui e leggeri contro il Berna. Nelle ultime tre partite i biancoblù hanno alternato sprazzi di ottimo hockey a incredibili passaggi a vuoto. E per questo sono stati puniti, incassando altrettante sconfitte. Le idee, alla Valascia, sono chiare. Solo le si deve applicare per tutti i 60'.
LNA - Semaforo verde: Inti Pestoni. Il Davos sta incontrando qualche difficoltà, è vero; per il momento l'ex Ambrì (e Zurigo) può in ogni caso dire di aver vinto la sua sfida. Otto partite disputate, cinque reti (meglio ha fatto solo Rajala) e cinque assist. Dieci punti totali (cinque questa settimana) che gli valgono il secondo posto nella classifica marcatori. E con il tempo la condizione e l'affiatamento con i compagni possono solo crescere. Ritrovato.