Cerca e trova immobili

HCAP-HCLAmbrì, doppio ruggito pre-derby. Il Lugano vince ma può (e deve) ancora crescere

01.10.18 - 07:01
Cuore e sacrificio alla base dei successi: in casa Ambrì si è vissuto un weekend da 6 punti. Un solo impegno per i bianconeri che, nonostante diverse leggerezze, hanno superato il Losanna
TiPress
Ambrì, doppio ruggito pre-derby. Il Lugano vince ma può (e deve) ancora crescere
Cuore e sacrificio alla base dei successi: in casa Ambrì si è vissuto un weekend da 6 punti. Un solo impegno per i bianconeri che, nonostante diverse leggerezze, hanno superato il Losanna
HOCKEY: Risultati e classifiche

AMBRÌ/LUGANO - Grinta, determinazione, l'affidabilità del duo Conz-Manzato e la capacità di colpire al momento giusto: nel fine settimana l'Ambrì, spinto dai guizzi di Zwerger (già 3 reti) e Kubalik (4), si è riscoperto cinico e ha acciuffato 6 punti dal sapore dolcissimo. In pista senza capitan Bianchi - ai box per almeno due settimane - e con soli 3 stranieri (out l'ammalato Plastino), i biancoblù hanno sbancato la Ilfis (2-0) prima di concedere il bis davanti ai propri tifosi (4-2 in rimonta sul Ginevra).

Caduti martedì contro il Bienne, i leventinesi hanno imparato la lezione dando risposte importanti a coach Cereda. Se il tecnico non aveva gradito l'attitudine messa in pista contro i Seelanders, dove un Ambrì troppo "rilassato" aveva reso la vita piuttosto facile ai rivali, contro Tigrotti e Aquile l'atteggiamento è stato ben diverso. Carattere, sacrificio e tanti tiri bloccati sono stati alla base di due prestazioni solide. A Langnau in realtà i biancoblù a tratti hanno davvero sofferto la vivacità dei padroni di casa, ma l’ottimo Conz - shutout e reazione super dopo qualche ombra martedì - e la doppietta del solito frizzante Zwerger hanno fatto la differenza. 24 ore dopo, con Manzato tra i pali, è arrivato anche il primo ruggito alla Valascia, dove con pazienza l’Ambrì l’ha spuntata sulla banda McSorley. Subito avanti con Kubalik ma sotto 2-1 alla seconda pausa, i biancoblù hanno ribaltato lo score con Ngoy, Zwerger (a segno con una deviazione un po’ fortunata, ma ancora decisivo nell’occasione) e D’Agostini a porta vuota. Per i sopracenerini si tratta di due bei passi nella giusta direzione, con la consapevolezza di dover sempre lottare uniti e col coltello tra i denti.

E il Lugano? Un solo impegno nel weekend “corto” dei bianconeri, che dopo le due sconfitte lontano dalla Cornèr Arena (martedì il 4-0 a Berna) hanno saputo risollevarsi almeno a livello di risultati e cogliere il secondo successo interno. Riabbracciato capitan Chiesa, la truppa di Ireland ha sconfitto 4-3 il Losanna in un match comunque caratterizzato dai troppi errori e in cui c’è stato parecchio lavoro per Merzlikins. Sempre capaci di condurre le danze, i sottocenerini non si sono però mai messi al riparo dai vodesi, rimasti vicini nel punteggio sino alla fine. Tre gol “sporchi” (Vauclair, Sannitz, Bürgler) e quello da applausi di Hofmann sono comunque bastati. Il Lugano - a segno sin qui già con 10 elementi diversi - ha così colto un successo sofferto buono per il morale, ma da un top team che ambisce alle posizioni di vertice ci si aspettano altri passi avanti su tutti i livelli. 

Un nuovo importante esame per le due ticinesi è fissato per domani sera, con il Lugano che ospiterà proprio i cugini biancoblù nel primo attesissimo derby stagionale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE