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NATIONAL LEAGUE«Riusciamo a giocare con intelligenza e disciplina»

27.09.18 - 11:41
Il Bienne di capitan Tschantré, capace di sbancare la Valascia martedì, ha iniziato la stagione inanellando tre successi filati: «Siamo sulla buona strada, ma non dobbiamo metterci pressione»
Keystone
Mathieu Tschantré, capitano del Bienne, in uno scatto del primo match del campionato 2018/19.
Mathieu Tschantré, capitano del Bienne, in uno scatto del primo match del campionato 2018/19.
«Riusciamo a giocare con intelligenza e disciplina»
Il Bienne di capitan Tschantré, capace di sbancare la Valascia martedì, ha iniziato la stagione inanellando tre successi filati: «Siamo sulla buona strada, ma non dobbiamo metterci pressione»
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BIENNE - Tre partite, tre vittorie, 12 gol fatti e solo 2 subiti: il Bienne di Antti Törmänen ha iniziato col vento in poppa la nuova stagione e, dopo i successi su Ginevra e Losanna, martedì sera ha fatto un sol boccone dell’Ambrì, piegato 5-1 alla Valascia. Per lunghi tratti padroni del match, i Seelanders - senza dover forzare più di tanto - hanno messo alle strette i biancoblù. «Abbiamo fornito una prestazione in linea con le prime due, giocando in maniera molto disciplinata e trovando le reti al momento giusto - spiega il 34enne Mathieu Tschantré, alla sua 11esima stagione da capitano del Bienne - Abbiamo controllato davvero molto bene la zona neutra e questo ha fatto la differenza».

Oltre allo squalificato Pedretti, tra le fila dei bernesi mancava anche il canadese Marc-Antoine Pouliot e Törmänen ha potuto contare su soli 3 stranieri. Con un roster rinforzato dagli arrivi in estate di elementi come Brunner, Künzle e Riat; le frecce al suo arco di certo non mancano… «In questo inizio di stagione lo si è visto molto bene: anche quando dobbiamo fare a meno di 1-2 giocatori la qualità non manca e il livello non si abbassa, abbiamo una rosa ampia. Questo aspetto ci aiuterà moltissimo in una stagione così lunga».

Vincere in maniera netta e convincente ad Ambrì non era semplice. In passato il Bienne, alla Valascia, ha spesso faticato. «Esattamente. È solo la terza partita, ma la prestazione di Ambrì ci dice che siamo capaci di giocare partite ad alto livello, con grande intelligenza e disciplina. Questo non può che farci felici».

Il campionato è ancora “giovanissimo”, ora bisogna mantenere alta la concentrazione. «Il gruppo ha molta esperienza. In tanti erano già qui lo scorso campionato, dove avevamo iniziato bene la regular season prima di un calo e il finale in crescendo. Ora siamo sulla buona strada, non dobbiamo metterci pressione ma rimanere calmi e disciplinati».

Sin qui la squadra di Törmänen ha dimostrato solidità ed efficacia. «Non si può parlare di facilità nel trovare il gol, ma abbiamo saputo colpire nei momenti chiave, anche in momenti dove eravamo sotto pressione. Questo ci ha dato ulteriore fiducia».

In porta poi c’è Jonas Hiller, una certezza. «Un estremo difensore del suo livello è la base per una squadra che punta in alto. Ha iniziato molto bene, ci dà sempre sicurezza e fiducia».

I prossimi avversari sul cammino d Tschantré e compagni saranno Friborgo - ancora fermo a quota zero punti - e Berna. «Saranno delle belle partite. Abbiamo affrontato i Dragoni anche in preparazione (successo 4-3, ndr) ma venerdì l’intensità sarà ben diversa. Col Berna non servono presentazioni… è un match sempre molto sentito».

Un match al quale il Bienne - cresciuto moltissimo in queste stagioni - arriva con un nuovo “status”... non è più Davide contro Golia. «Difficile dirlo… (ride, ndr). A Berna andiamo sempre con grandi motivazioni e nelle ultime stagioni abbiamo colto risultati importanti. Andremo nella Capitale con fiducia».

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COMMENTI
 

bobà 5 anni fa su tio
Direi che è l'unica squadra che al momento è già rodata e gira a pieno regime. Tutte le altre grandi (Berna, Zugo e Zurigo) sono ancora un po' arrugginite

sergejville 5 anni fa su tio
Risposta a bobà
Bè... Zugo 9 pti (anche se un po' fortunato nel finale di partita contro il Lugano). E il Berna ha subito 1 rete in 3 partite, conquistando 8 pti.
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