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NATIONAL LEAGUEL’America First va di moda anche in National League

24.08.18 - 13:00
Sette nuovi stranieri (su sedici) hanno il passaporto a stelle e strisce. Tra di loro anche i ticinesi Bryan Lerg e Tylor Chorney. Seguono canadesi e finlandesi. E c'è pure uno sloveno
Keystone
La National League parla americano.
La National League parla americano.
L’America First va di moda anche in National League
Sette nuovi stranieri (su sedici) hanno il passaporto a stelle e strisce. Tra di loro anche i ticinesi Bryan Lerg e Tylor Chorney. Seguono canadesi e finlandesi. E c'è pure uno sloveno
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LUGANO - America First. Il mantra coniato da Trump va di moda anche nel campionato di National League. Sono infatti ben sette i nuovi stranieri con passaporto a stelle e strisce sbarcati alle nostre latitudini durante il mercato (su sedici totali). Tra di loro troviamo anche i due ticinesi Bryan Lerg e Taylor Chorney (li avevamo presentati qui). Dietro agli statunitensi, troviamo appaiati i canadesi e i finlandesi con tre giocatori. Due svedesi e uno sloveno completano poi il pacchetto dei nuovi stranieri del massimo campionato elvetico. Per quanto riguarda la lega di provenienza a dominare è il Nord America con 8 giocatori (tra NHL e AHL). Gli altri stranieri provengono invece dalla SHL (4), dalla KHL (3) e dal campionato finlandese (1).

Tra i nomi più attesi impossibile non citare quello di Shane Prince. Un principe che sotto la sapiente guida di mastro Arno Del Curto potrebbe diventare re. Il 25enne, proveniente dai New York Islanders, ha infatti tutto - velocità, senso del gol e ottime mani - per diventare uno degli stranieri più devastanti dell’intera lega. Sfortuna permettendo. Già, perché l’attaccante, ala naturale ma che può anche essere schierato centro, nelle scorse stagioni è stato spesso fermato da diversi problemi fisici. Nonostante gli infortuni, il nativo di Rochester (NY) ha comunque disputato 138 partite in NHL condite da 38 punti (12 reti). A Davos è pure rimasto, dopo aver superato un periodo di prova, un altro giocatore che nella sua carriera ha subito diversi gravi infortuni. Il finlandese Sami Sandell, reduce dalla sua migliore stagione in carriera (48 punti in 53 partite all’Ilves, in Patria), spera di aver saldato il suo conto con la sfortuna. Se integro potrà sicuramente dare un buon contributo alle assi e davanti al portiere avversario grazie al suo fisico imponente.

Provengono dal campionato più bello del mondo - per la precisione dai Chicago Blackhawks e dai Boston Bruins - anche i due rinforzi stranieri - un americano e un canadese - del Ginevra: Lance Bouma e Tommy Wingels. Scelti dal redivivo (almeno sulla panchina) Chris McSorley, i due dovrebbero garantire quella carica agonistica e quel gioco fisico tanto cari al loro allenatore.

Stelle e strisce sono di casa anche a Rapperswil. I neopromossi sono infatti andati a pescare due americani che militavano in KHL, un difensore e un attaccante, per completare il loro quartetto di stranieri. A guidare la retroguardia sangallese è stato chiamato l’esperto e carismatico Matt Gilroy: 225 partite in NHL, prima di giocarne quasi altrettante nella lega russa. L’acquisto del 34enne, presente alle Olimpiadi coreane, è un autentico colpaccio per il Rapperswil, sia per leadership che per rendimento sul ghiaccio. Difensore solido, è pure molto prolifico dal punto di vista realizzativo. I numeri ottenuti in KHL (113 punti in 221 partite) sono lì a dimostrarlo. Interessante è pure l’acquisto di Casey Wellman. Dominante soprattutto in AHL (0.75 punti a partita), non è riuscito a compiere il grande salto in NHL (solo 54 presenze) ed ha provato l’avventura russa. Un’avventura in chiaro-scuro che gli ha permesso comunque di togliersi belle soddisfazioni a Sochi. In Svizzera può fare la differenza.

Proviene dalla KHL, e più precisamente dalla Dinamo di Riga, anche il nuovo straniero del Bienne: Anssi Salmela. Il finlandese giramondo ha esperienza da vendere avendo giocato in tutti i maggiori campionati europei (Finlandia, Svezia e Russia) e pure in Nord America (112 partite in NHL). Dotato di un gran tiro e di una spiccata personalità, il 33enne è sicuramente destinato a diventare il senatore della retroguardia bernese.

Provengono invece entrambi dalla SHL, e più precisamente dal Frölunda, i due rinforzi stranieri del Berna: il difensore Adam Almqvist e l’attaccante Jan Mursak. Ad intrigare è soprattutto l’acquisto del 30enne centro sloveno (draftato da Detroit nel 2006). Giocatore completo e duttile, può infatti giocare anche ala, Mursak ha una visione di gioco fuori dal comune e sa andare a rete con continuità.

Altro possibile crack è il nuovo canadese del Losanna Torrey Mitchell. Proveniente dai Los Angeles Kings porta in dote 755 partite in NHL corredate da 170 punti. Vero e proprio uomo squadra, in Svizzera, rivestendo un ruolo più offensivo, potrebbe finire più spesso sui tabellini. Il 33enne ricorda, per stile di gioco e carisma, l’ex biancoblù Adam Hall. Il secondo arrivo alla Malley parla invece finlandese. 24 anni, giocatore dalle spiccate doti difensive, Petteri Lindbohm va a dare solidità a un reparto arretrato vodese che, a livello di punti, sarà trascinato da altri giocatori (Genazzi e Junland su tutti).

Sarà invece chiamato a trascinare l’attacco friburghese e a raccogliere la pesantissima eredità lasciata da Cervenka (passato allo Zurigo) il centro americano Andrew Miller. Un compito sicuramente non facile per il 29enne che dopo aver cullato il sogno della NHL in 15 occasioni ad Edmonton (1 gol e 5 assist), a Carolina ha giocato solamente in AHL con ottimi risultati (232 punti in 280 partite).

Detto dello Zurigo, che con Roman Cervenka (e Maxim Noreau) ha puntato sul mercato “svizzero” per gli ultimi due posti stranieri, anche a Langnau si è puntato sull’usato sicuro. Da una parte andando a prendere Harry Pesonen dal Losanna, dall’altra riabbracciando il figliol prodigo Chris Di Domenico. Il centro, che aveva abbandonato la Ilfis due stagioni fa per tentare l’avventura nordamericana, è infatti tornato a casa. Le sue qualità di playmaker e il suo istinto del gol potranno essere molto utili alla compagine dell’Emmental.

Chiude la carrellata sui nuovi stranieri Pontus Widerström dello Zugo. L’attaccante svedese, prelevato dal Frölunda, inizierà però la stagione nell’EVZ Academy. Sarà chiamato a dar man forte ai Tori in caso di infortunio di uno dei quattro, confermatissimi, stranieri titolari (Klingberg, Stalberg, McIntyre e Roe).

I 16 nuovi stranieri:

Ambrì - Bryan Lerg (A Rogle/SHL).
Lugano - Taylor Chorney (D Columbus Blue Jackets/NHL).
Berna - Adam Almqvist  (D Frölunda/SHL), Jan Mursak (A Frölunda/SHL).
Bienne - Anssi Salmela (D Dinamo Riga/KHL).
Davos - Sami Sandell (A Ilves/FIN), Shane Prince (A New York Islanders/NHL).
Friborgo - Andrew Miller (A Carolina Hurricanes/NHL).
Ginevra - Tommy Wingels (A Boston Bruins/NHL), Lance Bouma (A Chicago Blackhawks/NHL).
Rapperswil - Matt Gilroy (D Jokerit Helsinki/KHL), Casey Wellmann (A Sochi/KHL).
Losanna - Petteri Lindbohm (D Chicago Wolves/AHL), Torrey Mitchell (A Los Angeles Kings/NHL).
Langnau - Chris Di Domenico (A Chicago Blackhawks/NHL).
Zugo - Pontus Widerström (A Frölunda/SHL).

E i 3 "riciclati":

Langnau - Harry Pesonen (A Losanna).
Zurigo - Maxim Noreau (D Berna), Roman Cervenka (A Friborgo).


Nazionalità nuovi stranieri:

7 USA
3 Canada
3 Finlandia
2 Svezia
1 Slovenia

Lega di provenienza:

8 Nord America
4 SHL
3 KHL
1 Finlandia

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