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SWISS LEAGUEReuille tra ghiaccio e scrivania: «Le opportunità vanno colte al volo»

26.07.18 - 10:25
Il 37enne ci ha parlato delle sue prime settimane nelle vesti di responsabile Sport & Management dei Ticino Rockets
TiPress
Reuille tra ghiaccio e scrivania: «Le opportunità vanno colte al volo»
Il 37enne ci ha parlato delle sue prime settimane nelle vesti di responsabile Sport & Management dei Ticino Rockets
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BIASCA - Sébastien Reuille è un uomo che ama le nuove sfide. Protagonista di 1'000 (pardon 995...) battaglie in National League, il 37enne nelle scorse settimane ha accettato l'intrigante ruolo di Responsabile Sport & Management dei Ticino Rockets. La stagione 2018-19 dell'attaccante del Lugano viaggerà dunque su due binari: su uno continuerà a dare il suo prezioso contributo alla causa bianconera, mentre sull'altro penserà alle vicissitudini dei “Razzi” di Biasca. Quel che è certo è che la sua enorme esperienza maturata in tutti questi anni tornerà utile ad entrambe le cause.  

Sébastien, come procede il tuo nuovo incarico?
«È molto impegnativo, ma allo stesso tempo è un compito davvero interessante. Mi occupo della parte amministrativa dei Rockets, del marketing, degli aspetti sportivi e dei contatti con gli altri club e con la lega svizzera. Senza dubbio è un'esperienza che mi sta arricchendo, subito dopo la stagione scorsa ho iniziato impegnarmi al 100% per i Rockets. Inizialmente non è stato facile, in quanto ci sono tantissime cose da imparare».

Le tue giornate non finiranno mai...
«Sì, sono molto lunghe, tra i vari allenamenti e i Rockets. Dalle 7 del mattino e fino a tarda sera di lavoro ce n'è tra le varie attività. Ma è sicuramente un bel challenge che mi permette di conoscere nuove persone...».

Ti vedi dietro a una scrivania una volta appesi i pattini al chiodo? 
«Non so dire con esattezza. Prima di accettare l'incarico con i Rockets, ero già attivo nel mondo immobiliare occupandomi pure di perizie sull'amianto. Quindi grossomodo sapevo già come funziona il lavoro d'ufficio. D'altro canto penso sia importante cogliere al volo le opportunità quando arrivano, anche per capire se quella intrapresa sia la strada giusta». 

Il ruolo dell'allenatore ti stimola?
«Mai dire mai. Dipende dalle opportunità che si presenteranno. Oggi come oggi direi di no, preferisco un incarico come quello che ricopro nei Rockets». 

Come procede l'allestimento della squadra per la prossima stagione?
«Abbiamo una rosa con tanti giocatori che gireranno. Starà a Jan Cadieux gestire il tutto, tenendo conto delle esigenze di tutti i club coinvolti. Puntiamo a portare tanta qualità anche negli allenamenti. Il roster è abbastanza completo, forse ingaggeremo ancora 1 o 2 elementi. Siamo felici dell'inserimento del Davos, che ci aiuta a sviluppare ancor di più questo progetto. In generale vedo tanta motivazione, abbiamo organizzato anche qualche evento per favorire lo spirito di gruppo. A fine giugno siamo stati a Davos per un campo d'allenamento, mentre nel prossimo weekend andremo a dormire in capanna. Personalmente questi momenti di team building mi sono sempre piaciuti tanto...». 

Ancora cinque gare e poi entrerai nella ristretta cerchia di giocatori con 1'000 partite in National League. Ci pensi?
«Certo che ci penso, ne mancano davvero poche. È sempre stato uno dei miei obiettivi e ho lavorato tanto per arrivarci. In testa, però, ho anche altre cose, quest'anno per esempio abbiamo anche la Champions League. Quel che è certo è che farò di tutto per ritagliarmi il mio posto in squadra a Lugano...».

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COMMENTI
 

sergejville 5 anni fa su tio
Grande Seba!
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