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HCAP«Io, i miei tre bimbi e il vino per Michael Fora», Ngoy felice come una Pasqua

22.06.18 - 11:33
Il nuovo contratto con i biancoblù ha strappato un sorriso al 36enne difensore: «Ticino casa mia. Lontano dalla famiglia? Il periodo da agosto a marzo è davvero tanto lungo»
Keystone
«Io, i miei tre bimbi e il vino per Michael Fora», Ngoy felice come una Pasqua
Il nuovo contratto con i biancoblù ha strappato un sorriso al 36enne difensore: «Ticino casa mia. Lontano dalla famiglia? Il periodo da agosto a marzo è davvero tanto lungo»
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AMBRÌ - L'annuncio non è arrivato del tutto a sorpresa. Un nuovo contratto - annuale - tra l'Ambrì e Michaël Ngoy era infatti la soluzione più scontata dopo la partenza di Michael Fora, che ha salutato la Leventina per tentare l'avventura a stelle e strisce. L'ufficialità della stretta di mano è però stata accolta con il sorriso. Con soddisfazione. Pur non essendo un campionissimo, il 36enne dà infatti grandi garanzie. Conosce l'ambiente. Fisicamente è ancora integro. Darà sicuramente una mano nella prossima avventura in National League.

L'affare lo hanno fatto però in due: il club, che nel giro di pochi giorni è riuscito a tappare la falla apertasi con l'addio del capitano, e anche il giocatore, da qualche settimana parcheggiato ai margini del campionato.

«Questa nuova possibilità mi rende felicissimo - ha sottolineato Michaël - potrò rimanere in Ticino e continuare a giocare a hockey. Perfetto».

Giusto una settimana fa, all'annuncio dell'addio di Fora, ancora non sapevi molto del tuo futuro.
«Esatto. Da lì invece tutto si è mosso velocemente e devo ammettere che l'accordo è stato raggiunto in fretta. È bastata una telefonata di due minuti per "trovarci" su tutto».

Hai aspettato l'Ambrì a lungo, è vero; c'era però anche la possibilità di firmare con qualche altro club?
«Io ho tre bambini e l'ultima comincerà tra poco l'asilo. Muovere tutta la famiglia in un'altra città non sarebbe stato molto facile. E stare lontano dai miei cari... beh il periodo da agosto a marzo è davvero tanto lungo. E poi in fondo ora il Ticino è la mia casa. Nelle scorse settimane ho quindi pensato molto a cosa fare. Avrei potuto contattare le altre società ma non l'ho fatto. Non ero convinto della soluzione. Però in cuor mio avrei voluto continuare. Ho 36 anni, è vero, ma sto bene, nell'ultimo campionato ho giocato a un buon livello. Un altro anno me lo auguravo...».

Quindi questo sarà l'ultimo?
«Non ho detto questo. Completiamolo e poi vedremo. Fisico e motivazioni fanno la differenza. Per ora sono entrambi al massimo».

Come cambia in fretta la vita.
«È sempre così, è una questione di occasioni, opportunità, anche di caso. Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto ed eccomi qui. Certo, se Michael non fosse andato in NHL... gli regalerò una bottiglia di vino».

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COMMENTI
 

pardo54 5 anni fa su tio
Bravo. È bello vederti ancora con noi.
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