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L'attaccante 22enne, dopo la scadenza del suo accordo con i biancoblù, è in attesa di definire il proprio futuro: «Attualmente sono in Cechia, mi alleno in palestra e sul ghiaccio»
PRAGA (Repubblica Ceca) - Scaduto il suo accordo con l'Ambrì lo scorso 30 aprile, l'attaccante ceco Roman Hrabec è tornato in Patria in attesa di definire il proprio futuro. Volato nei pressi di Praga dove si allena tra palestra e ghiaccio, il 22enne con licenza svizzera - che nei playoff di Swiss League aveva rinforzato l’Ajoie dopo un campionato ai Rockets non particolarmente esaltante -, valuta diverse opzioni e ha tanta voglia di rilanciarsi per dimostrare il suo valore.
«Dopo la fine del campionato con l'Ajoie mi sono allenato con l'Ambrì per un breve periodo, poi, una volta finito il contratto, sono tornato a casa in Repubblica Ceca - spiega Roman Hrabec - Qui frequento un nuovo centro all'avanguardia specializzato per i giocatori di hockey, c'è il ghiaccio sintetico e una palestra dove mi alleno insieme al mio preparatore atletico. Lo avevo già fatto due anni or sono, vivendo poi una stagione molto positiva (Top Scorer dei Rockets con ben 20 gol e 22 assist in 44 match; 2 presenze ad Ambrì condite da 1 gol, ndr). In quel caso mi ero focalizzato su determinati aspetti della preparazione che a mio avviso mi avevano aiutato molto. Potendomi già allenare anche sul ghiaccio mi sento più a mio agio».
Per il futuro che opzioni ci sono? Qual è il tuo obiettivo? «Valuto alcune possibilità, devo ancora decidere. Mi piacerebbe poter giocare ancora in Svizzera, ma c'è anche la possibilità di rimanere in Cechia o andare in un altro campionato in Europa».
Per la Svizzera si parla di Swiss League? «Sì, vorrei fare una nuova stagione in B e provare a rilanciarmi. Due anni fa avevo diverse offerte sul tavolo, ma a quel punto c'era ancora un accordo con l'Ambrì. Ora vorrei rilanciarmi e poi si vedrà quel che succede».
Hai fissato un termine entro il quale prendere una decisione? «Effettivamente un po' di fretta c'è, poiché anche le squadre vogliono definire la propria rosa e sapere con che giocatori andranno poi a giocare. Nelle prossime settimane dovrò prendere una decisione».
Ultime battute sulla fine del rapporto con l'Ambrì. «Il lavoro di Cereda dà i suoi frutti, ma probabilmente non ero adatto per quel sistema di gioco. Credo di avere delle qualità come alcuni altri ragazzi che sono entrati in squadra, ma difficilmente avrei trovato spazio. Adesso le strade si sono separate e guardo avanti», conclude l'attaccante Roman Hrabec.
