Nuovi spifferi intorno a Inti: salvo sorprese niente Lakers, Lugano e Ambrì. Pista calda il Ginevra (soldi permettendo). Ma anche il Davos...
ZURIGO - Inti Pestoni non giocherà a Zurigo l'anno prossimo. Questa è l'unica certezza di una storia, una telenovela forse, che arriverà a una conclusione solo nelle prossime settimane. Con i Lions che hanno già voltato pagina (consegnato a Hollenstein la maglia numero 91) la domanda è una sola: che casacca vestirà Inti nella nuova stagione?
Nuovi spifferi hanno regalato qualche elemento in più alla vicenda. Allo Zurigo, che sarà comunque parte attiva della trattativa (visto che dovrà probabilmente accollarsi parte del suo stipendio per il campionato che verrà), Pestoni ha comunicato di non volere considerare - almeno in principio - le eventuali chiamate da Lugano, Ambrì e Rapperswil. Le offerte ticinesi saranno declinate per una questione “ambientale”. Quella dei sangallesi di ambizioni.
Fuori causa il Berna e il Bienne, altre piste si sono nelle ultime ore raffreddate. A Friborgo per esempio, da sempre estimatori del leventinese, si sono tirati indietro per una questione di numeri: di attaccanti in rosa ne hanno fin troppi. Lo Zugo? No, Inti, sorry, si continua puntando sui giovani provenienti dal vivaio.
Diverso il discorso del Ginevra, che vorrebbe ma, con le casse non certo piene, forse non può. Oltre alle Aquile, potenzialmente interessati sono il Langnau, se Ehlers riterrà il 26enne adatto al suo gioco, il Losanna, dove però il rischio terza-quarta linea è comunque alto e... il Davos. I grigionesi, davvero? Il problema è capire se può esserci l'alchimia Del Curto-Pestoni. Così fosse, l'inizio di un'avventura alla Vaillant Arena non sarebbe improbabile.