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Cereda e Ngoy si sono espressi dopo il bel successo dell'Ambrì sul Kloten in gara-1. Il difensore: «Importante arginare la loro prima linea. Conz? Quando abbiamo sbagliato, ci ha pensato lui»
AMBRÌ - «Abbiamo giocato bene, bisogna continuare su questa strada, ma resta il primo passo… niente di più». Soddisfatto, ma allo stesso tempo consapevole che il cammino verso la salvezza è ancora lungo, Luca Cereda commenta il rotondo e meritato successo del suo Ambrì (4-0) nel primo round della finale playout contro il Kloten. «Le due squadre erano nella stessa situazione, non era semplice ritrovare la “disperazione” – aggiunge l’head coach biancoblù - Giocando in casa avevamo un po’ più di pressione e si è visto nel primo tempo. Abbiamo fatto cose buone e altre meno. Nei primi 20’ abbiamo fatto fatica e concesso un po’ troppo, poi siamo cresciuti e stati più solidi».
Nota di merito a Conz, autore di uno splendido shutout. «Ha giocato bene. All’inizio l’abbiamo fatto lavorare un po’ troppo… poi l’abbiamo aiutato di più».
In gara-1 l’Ambrì ha alternato regolarmente i suoi blocchi, mentre il Kloten ha spremuto maggiormente i suoi uomini migliori. «Cerchiamo di ruotare le linee, compreso il 13esimo attaccante. Vogliamo dare spazio a tutti per diluire le forze nell’arco della partita e della serie. All’inizio ci sono state molte penalità e abbiamo fatto fatica a trovare il ritmo, dopo è andata meglio: vogliamo continuare così».
In difesa, nel primo atto, ha trovato spazio Isacco Dotti, mentre è finito in sovrannumero Igor Jelovac. Come mai questa scelta? «Ho pensato che in questo momento fosse la miglior soluzione. Isacco ha giocato bene, portando intensità e fisicità. Aspetti che sicuramente ci serviranno in questa serie».
Quella in gara-1, considerando anche regular season e gironcino, è stata la settima vittoria dell’Ambrì (in altrettante partite in questa stagione) sul Kloten. «Siamo contenti di aver fatto questo primo passo, ma questo successo non cambia la nostra idea. Siamo consapevoli che sarà un serie dura e difficile. Ora dobbiamo riposare bene e prepararci per la seconda battaglia».
Che Kloten ti aspetti in gara-2? Gli uomini di Schläpfer sono costretti a reagire. «Mi aspetto un Kloten come quello di questa sera. Non dobbiamo dimenticarci che hanno dei Nazionali ed ex Nazionali in rosa. Sono pericolosi. Dobbiamo stare attenti e dovremo iniziare con la giusta determinazione fin dal primo cambio, come lo siamo stati questa sera dal secondo tempo in poi».
Alla Swiss Arena l’entrata in materia sarà fondamentale. «Possiamo dire senza vergogna che dovremo fare un passo avanti rispetto al primo tempo di questa sera».
Da Cereda a Ngoy: anche il difensore si è espresso ai nostri microfoni al termine dell’incontro. «Questa vittoria è importante per il morale – spiega il difensore 36enne - In stagione abbiamo avuto buoni risultati contro il Kloten, ma non ci sono state partite facili. Il gol di Emmerton in powerplay ci ha fatto molto bene, poi siamo stati pazienti e siamo riusciti a trovare le altre reti al momento giusto. Come in tutta la stagione abbiamo giocato con 4 linee e sappiamo di poter contare su tutti. Il Kloten lo conosciamo, ha una prima linea che fa la differenza e sapevamo che riuscendo ad arginare quel blocco la nostre chance di vincere sarebbero aumentate».
Anche Ngoy ha poi elogiato Benjamin Conz. «Nella post season, per avere successo, serve un portiere super. Questa sera, quando abbiamo commesso dei piccoli errori, ci ha pensato Conz. Ha fermato tutto. È in fiducia e sta giocando molto bene. Abbiamo bisogno di lui».
Giovedì si va a Kloten. L’occasione è ghiotta. «Centrare il break sarebbe ottimo, ma anche in caso di successo sarebbe ancora presto: la serie è lunga».
In vista di gara-2 cosa “tenete” e cosa dovete ancora migliorare? «Abbiamo seguito bene il nostro piano di gioco, ma ci sono stati anche dei piccoli errori. Non esiste una partita perfetta. La chiave è arginare la loro prima linea. Vogliamo andare avanti così, continuando a giocare con energia ed emozioni».
