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NATIONAL LEAGUELions, scacciati i fantasmi: «Ora attacchiamo la semifinale. Pestoni out? Concorrenza accesa»

22.03.18 - 07:01
Eliminato brillantemente lo Zugo, lo Zurigo di Kossmann proverà a detronizzare il Berna in una serie che si preannuncia rovente: «C’è rispetto, ma anche fiducia. Nilsson? Difficile rientri in semi»
Keystone
Lions, scacciati i fantasmi: «Ora attacchiamo la semifinale. Pestoni out? Concorrenza accesa»
Eliminato brillantemente lo Zugo, lo Zurigo di Kossmann proverà a detronizzare il Berna in una serie che si preannuncia rovente: «C’è rispetto, ma anche fiducia. Nilsson? Difficile rientri in semi»
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ZURIGO - Incornati i Tori e scacciati i fantasmi di una cocente eliminazione ai quarti come nelle ultime due stagioni, lo Zurigo - guidato da Kossmann da fine dicembre - ha vissuto un dolce risveglio dopo il quarto e decisivo ruggito nelle serie. In un campionato tribolato, chiuso al settimo posto con l’avvicendamento alla transenna da Wallson all’ex Ambrì, i Lions hanno saputo ricompattarsi nel momento clou - dopo aver perso gara-1 -, andando a prendersi la serie con 4 successi filati. «È una bella giornata - esordisce col sorriso Hans Kossmann, head coach dello Zurigo - Tutti sono molto contenti, dalla società ai giocatori, che avevano un po’ sofferto nelle ultime due stagioni. È un sollievo. Ora, senza pressione, dobbiamo attaccare la semifinale».

Qual è stato l’aspetto chiave nella serie? «Gara-2 è stata la svolta, da lì abbiamo preso il controllo. Dopo due tempi giocati alla grande ci siamo fatti rimontare (da 4-1 a 4-4, ndr) e rischiavamo la seconda sconfitta, ma poi siamo riusciti a spuntarla col gol di Pettersson all’ultimo minuto. La squadra ha ritrovato equilibrio e il terzo round vinto a Zugo è stato importantissimo. Ho sentito che abbiamo cambiato ritmo e iniziato a giocare in formato playoff dal primo all’ultimo ingaggio».

Affondata la banda Kreis, ora sulla strada dello Zurigo ci sono nientemeno che gli Orsi, bicampioni in carica: sarà una sfida difficilissima. «Sicuro, hanno vinto gli ultimi due titoli e c’è grande rispetto, ma ho fiducia nella mia squadra. Jalonen è un coach che lavora molto bene su ogni dettaglio: per batterli dovremo giocare ancora meglio. Il Berna controlla molto il gioco, più dello Zugo che opta per un grande forechek. Anche gli Orsi sono rapidi, escono velocemente dalla zona e sono pericolosissimi in attacco. Il Berna è molto compatto e fisico. Ad ogni modo tra queste due squadre, che hanno chiuso al primo e secondo posto la regular season, ci sono aspetti simili che potrebbero aiutarci».

L’impressione è che lo Zurigo - con nel suo arco frecce come Korpikoski, Pettersson, Shore, Wick e Suter su tutti -, possa ancora aumentare il suo livello. «Sì, vero. Ci sono ancora aspetti da migliorare, come la disciplina: contro lo Zugo abbiamo preso troppe penalità. Dobbiamo ridurle, tanto più contro il Berna che ha il miglior powerplay della Lega. In 5 contro 5 dobbiamo ancora affinare la gestione del disco, in alcuni frangenti ne abbiamo persi troppi e questo può costare caro».

Fin qui i Lions hanno fatto a meno di Robert Nilsson, autentico faro che sta vivendo una stagione davvero sfortunata tra un ferimento e l’altro (solo 21 presenze, 26 punti). «È ancora infortunato, credo sia difficile che rientri per la semifinale».

Nei quarti, nello scacchiere di Kossmann, hanno trovato spazio con continuità dei giovani come l’attaccante Marco Miranda (19 anni) e il difensore Tim Berni (18). «Sì, sono ragazzi di talento che giocano nella Nazionale U20. Ci sono anche Prassl e Bachofner. Ci sono diversi giovani che stanno giocando con noi da gennaio e hanno mostrato una progressione. Si meritano il posto e il ghiaccio che ricevono».

Chi invece - almeno per ora - è finito ai margini è Inti Pestoni, schierato solo in gara-1, persa alla Bossard Arena. «Per Inti è difficile, in attacco c’è molta concorrenza ed è complicato trovare spazio. Confido che possa ancora ritrovare un ruolo nel line-up, ma in questi mesi ho visto tutti gli elementi a mia disposizione. A volte ci sono giocatori e linee che si “trovano”. Inti ha giocato delle buone partite in blocco con Pettersson e Suter, ma era la regular season. Ora sono playoff».

Sta dunque a Pestoni dimostrare le sue qualità e riprendersi il ruolo nel line-up. «Esattamente. Ad Ambrì ci si batteva per arrivare nei playoff e giocava stabilmente nelle prime due linee. Lo Zurigo punta a vincere tutte le partite e si deve “battagliare” anche per un posto in terza o quarta linea. La concorrenza è molto dura e accesa», conclude il 56enne Hans Kossmann.

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