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HCL - L'ANALISILugano, il 2+2 (senza Klasen) funziona alla grande

11.03.18 - 17:18
I bianconeri hanno iniziato il loro percorso nei playoff giocando a tennis contro il malcapitato Friborgo: 6-2 il risultato finale
Lugano, il 2+2 (senza Klasen) funziona alla grande
I bianconeri hanno iniziato il loro percorso nei playoff giocando a tennis contro il malcapitato Friborgo: 6-2 il risultato finale
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LUGANO - Sono molte le note liete mostrate dal Lugano in occasione di gara-1 dei quarti di finale dei playoff, vinta 6-2 contro il Friborgo. 

Innanzitutto, senza tre uomini cardine come Chiesa, Brunner e Bürgler sul ghiaccio, la formazione di Greg Ireland è riuscita a sopperire alla perfezione alle loro assenze. Ogni bianconero sceso in pista è stato in grado di alzare il proprio livello di gioco e di fornire come meglio non poteva il suo contributo per centrare una vittoria molto importante. Era fondamentale infatti partire con il piede giusto per riuscire a intimorire fin dalle prime battute un avversario ostico e che fa delle individualità la sua arma migliore. Giocando da vera squadra e mettendo immediatamente alle corde i burgundi, Sannitz e compagni hanno però arginato alla perfezione le iniziative ospiti, ipotecando la vittoria finale già dopo 13'31, momento in cui Hofmann ha portato la sua squadra sul 3-0 grazie a una sontuosa tripletta.

Proprio il numero 15 del Lugano si sta rivelando uno degli uomini decisivi di questa squadra, poiché ha dimostrato ancora una volta di essere capace di prendersi le sue responsabilità e di trascinare i compagni al successo. Grazie a questi tre gol Hofmann è anche sempre più solo in vetta alla speciale classifica dei gol realizzati della squadra con 25 reti totali fra regular season e playoff, davanti al TopScorer Fazzini che ne ha 19.

Oltre a lui una nota positiva la meritano senza ombra di dubbio Maxim Lapierre ed Elvis Merzlikins. L'incredibile attaccante canadese, nominato capitano vista l'assenza di Chiesa, ha dato ancora una volta prova di tutta la sua classe, calandosi come sempre alla perfezione nel suo nuovo ruolo. Se non fosse per la tripletta realizzata da Hofmann, il giocatore che nel suo palmares personale vanta - non a caso - quasi 700 presenze in NHL, sarebbe sicuramente stato votato "man of the match". Lapierre ha lottato a tutta pista, ha difeso, ha creato gioco, ha fornito due assist, non è caduto nelle provocazioni di Kienzle e alla fine con grande freddezza ha siglato anche il 6-1. 

Dal canto suo l'estremo difensore, dopo aver conosciuto in questa stagione qualche basso di troppo, è salito di livello e adesso è davvero difficile superarlo. Dopo aver ottenuto il 3-0 la squadra è calata notevolmente a livello di concentrazione e sono stati proprio alcuni interventi della saracinesca bianconera a impedire al Friborgo di recuperare il risultato. Infine anche il giovane Loic Vedova ha approfittato della situazione legata agli infortuni per mettersi in mostra: il 20enne si è battuto come un leone, ha messo tanta energia sul ghiaccio ed è anche andato vicinissimo alla rete in più di un'occasione. La sua freschezza potrà tornare utile all'head-coach dei sottocenerini.

La formula del 2+2, con i due difensori stranieri sul ghiaccio, si sta inoltre rivelando una scelta molto equilibrata: la squadra è solida, quadrata e - vista l'incisività dei giocatori svizzeri sotto porta - non necessita per forza di uno "sniper" straniero per trovare la via della rete. Johnston si è subito integrato bene, Sanguinetti è ormai diventato una certezza, Lajunen è troppo prezioso nelle due direzioni per lasciarlo fuori e di Lapierre abbbiamo già parlato. Il grande escluso di questo discorso è Linus Klasen, che grazie alle sue qualità, potrà però sicuramente rivelarsi un'arma in più in caso di bisogno nelle prossime partite.

In generale la squadra sembrerebbe aver trovato gli ingredienti giusti per liquidare il Friborgo abbastanza agevolmente. Sarà quindi molto importante mantenere alta la concentrazione martedì in occasione di gara-2 alla BCF Arena, dove un successo spianerebbe di fatto la strada ai bianconeri verso la semifinale.

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COMMENTI
 

Mat78 6 anni fa su tio
Dissento sulla questione talento...Senza primedonne come Brunner e Klasen la squadra guadagna in ritmo, sacrificio e compattezza. A mio giudizio pesano molto di più le assenze di Chiesa e Bürgler. Giocatori poco fisici e che si tengo lontani dalle balaustre non servono a molto nei playoff...Klasen potrà essere inserito quando necessario, per il resto io metterei sempre Lajunen e Max + un difensore. Piuttosto, quando mi piace il piglio di Johnston! E che assist!

sergejville 6 anni fa su tio
Risposta a Mat78
la fiaba delle primedonne c'entra poco con lo sport. Klasen -con i suoi difetti e le sue qualità- ha dimostrato anche di giocare 4 partite in 4. a linea (ed uscire sempre dal ghiaccio con un +1 o 0) senza battere ciglio. Allora tutti i giocatori tecnici e non fisici sono "primedonne"? ma per favore. Se vogliamo parlare di hockey, Ireland ha rinunciato al 86 unicamente perché in difesa siamo senza vauclair e chiesa e riva è purtroppo al 50%. non è perché si è vinto 6-2 che in attacco non abbiamo problemi, anzi siamo piuttosto spuntati. La coperta è purtroppo corta ed eliminare il Gotteron sarà tutt'altro che facile.

Evry 6 anni fa su tio
GRANDE Lugano, avanti cosi, complimenti e auguri.

Giambi 6 anni fa su tio
Sergej hai assolutamente ragione. Questa squadra potrà magari passare i quarti ma manca di talento, il powerplay faceva pietà già con Bürgler Brunner e Klasen e Fazzini in forma, il gioco fisico non basterà col Berna, Zug, Davos Bienne quindi speriamo di passare i quarti e mettiamoci il cuore in pace

sergejville 6 anni fa su tio
Risposta a Giambi
Bisogna fare di necessità virtù. C'è bisogno di tutti ed Ireland dovrà ogni volta scervellarsi per cercare di azzeccare la formazione. Per me è inutile pensare alle semifinali. Cominciamo a soffrire nei quarti: il Gotteron sa che contro un Lugano decimato può farcela. E oltretutto i Dragoni hanno un attacco (e un PPlay) decisamente forte.

sergejville 6 anni fa su tio
Ogni partita ha la sua storia. Senza Klasen il Lugano può essere più difensivo e quadrato (con due dietro) ma perde molto nell'impostazione del powerplay, nel saper "congelare" il disco in certi momenti e nella creatività del gioco. Sarà una serie molto complicata contro un Gotteron veloce e pungente e anche cattivello. Se ci fossero Chiesa e Vauclair e Riva in conduzioni normali, Ireland non rinuncerebbe al no.86.
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