HCAPCereda lancia il rush finale: «Il decimo posto? Chissà...»

AMBRÌ - Il campionato di National League, dopo l'abbuffata olimpica, è pronto per il rush finale. Tre partite di regular season e poi si entrerà finalmente nella fase calda della stagione. 

Dove ci eravamo lasciati? Con l'Ambrì che, prima del lungo break, si era concesso il lusso di battere nell'ordine Servette, Friborgo e Davos. Poi, un po' beffardamente, era arrivata la sosta olimpica.

I biancoblù torneranno in pista mercoledì, affrontando l'ultima della classe Kloten. Poi le due sfide con lo Zugo - sabato in trasferta, lunedì in casa - che chiuderanno la stagione regolare. 

Luca, su quali aspetti avete lavorato durante la pausa?
«Inizialmente abbiamo lavorato sul fisico, poi ci siamo concessi qualche giorno di vacanza. In seguito, alla ripresa, ci siamo focalizzati sul nostro gioco, cercando di migliorarlo il più possibile in vista della fase decisiva della stagione». 

Credi che questa pausa sia arrivata al momento sbagliato oppure sei dell'avviso che un break faccia comunque sempre bene?
«Fermarsi per qualche giorno fa sempre bene. Certamente non sarà evidente tornare sul ghiaccio per una partita, vista la lunga pausa alle spalle. L'inizio dell'incontro con il Kloten, quindi, sarà un po' un'incognita. Riprendere il ritmo dopo così tanto tempo non è per nulla evidente». 

Siete a otto punti dal decimo posto. Credete nella grande rimonta?
«Matematicamente è ancora tutto aperto. Tre partite fa non ci credeva nessuno, adesso invece sono in tanti a pensare che sia possibile. Ad ogni modo per noi è importante concentrarsi passo dopo passo e partita dopo partita. Dobbiamo puntare sui nostri punti di forza, cercando di metterli in pista ogni sera». 

A livello di formazione, c'è qualche giocatore infortunato o acciaccato su cui non potrai contare? 
«Dovremo valutare le condizioni di Kubalik, di ritorno dalle Olimpiadi. E poi Berthon ha preso un colpo con la Nazionale. Ancora non sappiamo se potrà essere schierato mercoledì...». 

Infine un pensiero sulla Nazionale...
«Ho guardato le partite e chiaramente, come tutti, sono deluso. Speravo in un risultato migliore. È la dimostrazione che nello sport nulla è scontato. Nell'hockey vincere è molto difficile, toccherà loro rifarsi ai prossimi Mondiali...».