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HCAP/HCLRisveglio Ambrì, delusione Lugano

05.02.18 - 08:55
Le due squadre ticinesi arrivano al break olimpico con il morale diametralmente opposto: in Leventina il decimo posto è un po' più vicino, in riva al Ceresio si devono riordinare le idee
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Risveglio Ambrì, delusione Lugano
Le due squadre ticinesi arrivano al break olimpico con il morale diametralmente opposto: in Leventina il decimo posto è un po' più vicino, in riva al Ceresio si devono riordinare le idee
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AMBRÌ/LUGANO - Una settimana di fuoco per l’Ambrì, capace di battere nell’ordine Servette, Friborgo e Davos per un totale di otto punti messi in carniere. Insomma i biancoblù, come d’incanto, hanno cambiato marcia riaprendo – complice un Losanna decisamente in piena crisi – il discorso decimo posto. Certo gli otto punti di distacco dai vodesi restano tanti nonostante, prima della finale playout, manchino ancora nove partite, di cui due scontri diretti. Dunque perché non “sognare” una salvezza diretta? Nella settimana si sono distinti Fora (5 assist), Kubalik (3 gol, 2 assist), Zwerger (3 gol, 3 assist), Lhotak (3 gol, uno a incontro), Müller ed Emmerton (1 gol, 3 assist). Dal rientro di quest’ultimo, dopo l’infortunio alla spalla, i sopracenerini hanno ottenuto quattro vittorie in cinque gare.

Alla Valascia, in seguito a un periodo di appannamento forse anche fisiologico con l'allontanamento dalla riga-playoff, hanno finalmente ripreso la retta via. Peccato la pausa arrivi proprio ora: in queste settimane sarà importante preparare al meglio il finale (thriller) di stagione. 

Se per l’Ambrì la pausa arriva al momento sbagliato, il break alla Resega è una manna dal cielo. I bianconeri – dopo l'affermazione maturata martedì a Davos ai rigori – sono dapprima usciti battuti venerdì nello “scontro diretto” per il terzo posto contro il Bienne per poi incappare in una brutta sconfitta (per usare un eufemismo) sabato contro l’ultima della classe Kloten. Contro Grassi e compagni i ragazzi di Ireland si sono dimenticati di scendere in pista (forse la testa di alcuni era già a Pyeongchang?), rimediando appunto una figuraccia. Lo 0-5 di parziale scaturito nel secondo periodo deve far riflettere e soprattutto deve rappresentare un monito in vista della fase decisiva (e più importante) della stagione. 

Adesso – nelle ultime tre gare di regular season – l’obiettivo dev’essere quello di difendere il quarto rango (sinonimo di vantaggio casalingo nei quarti di finale) dagli attacchi dei Lions, ora staccati di quattro punti. E a tal proposito alla ripresa delle ostilità ci sarà proprio Lugano-Zurigo: una sfida subito appetitosa per dimostrare di essere già entrati in clima playoff e per poter catalogare la partita contro gli Aviatori come un brutto “incidente di percorso”... 

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COMMENTI
 

sergejville 6 anni fa su tio
Forza Lugano!
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