Christian Stucki, infortunatosi al ginocchio destro la scorsa estate, continua a lottare per farsi trovare prontissimo ad agosto
AMBRÌ - Sono passati oltre cinque mesi da quel maledetto 24 agosto, giorno in cui durante un'amichevole Christian Stucki si era infortunato gravemente al ginocchio destro. Stagione compromessa e lungo calvario in vista.
Ora l'attaccante dell'Ambrì, affamato e voglioso più che mai di tornare a giocare, si sta pian piano riprendendo. Il suo ginocchio risponde bene agli stimoli dei vari esercizi. Il 25enne sta mettendo le basi per farsi trovare prontissimo ad agosto, quando scatteranno gli allenamenti sul ghiaccio in vista della stagione 2018-19.
Christian, come stai?
«Sto decisamente meglio, ora svolgo molta fisioterapia con Gilles Neuenschwander (tre giorni a settimana) ed eseguo altri esercizi con il preparatore atletico dell'Ambrì Lukas Oehen (altri tre giorni a settimana). Recentemente ho iniziato a fare degli esercizi più specifici e mirati, i primi tre mesi invece erano più routine. Ogni tanto ho qualche fastidio, ma ovviamente è normale. Il ginocchio si deve riabituare ai vari movimenti».
Sono passati ormai cinque mesi da quel maledetto 24 agosto...
«È stato un periodo lungo, sia fisicamente che mentalmente. Provate a chiedere a Federer di non utilizzare la racchetta per cinque mesi (ride). Ora sono nel punto più importante della riabilitazione, devo ascoltare bene il ginocchio e fare ciò che mi sento senza forzare. In questo lungo periodo tanta gente mi è stata vicina. Come avevo già avuto modo di affermare in passato, questo è stato un anno molto utile malgrado tutto. Dal negativo ho tirato fuori il positivo...».
Hai già avuto modo di "riabbracciare" il ghiaccio?
«Il ghiaccio è sempre il mio pensiero fisso. Al martedì e il giovedì sono ad Ambrì e vedere i miei compagni che si cambiano e che vanno ad allenarsi non è facile. Magari tra un paio di settimane potrò fare qualche pattinata, sarà una decisione da prendere insieme al mio fisioterapista».
"Voglio giocare la sfida del 5 marzo contro lo Zugo, l'ultima di Regular Season". In un'intervista concessa al nostro portale un paio di mesi fa avevi fissato questo obiettivo. Oggi come la mettiamo?
«L'obiettivo è praticamente impossibile. Con ogni probabilità tornerò ad agosto, in occasione degli allenamenti sul ghiaccio. Ora voglio pensare a riprendermi al 100%. È inutile forzare. Rientrerò quando non avrò più nessun tipo di dubbio in testa, altrimenti è inutile».
Come vedi la squadra in vista del finale di stagione?
«Il club è stato trasparente ad inizio stagione e oggi siamo lì dove dovevamo essere. Quest'anno abbiamo fatto alcuni exploit non da poco, eravamo una delle sorprese del campionato. L'obiettivo però resta quello di salvarsi. Questo non vuol dire che si deve scendere sul ghiaccio sempre con l'idea in testa di ottenere la salvezza e accontentarsi. Anzi credo che ognuno debba avere dentro di sé una certa mentalità vincente».