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HCLEtem il bianconero: ecco il California "kid" che dall'inline ha sfondato nell'hockey

16.01.18 - 16:37
L'attaccante statunitense non vede l'ora di scendere sul ghiaccio con i bianconeri: «Succederà quel che succederà: sono concentrato solo sul Lugano»
Etem il bianconero: ecco il California "kid" che dall'inline ha sfondato nell'hockey
L'attaccante statunitense non vede l'ora di scendere sul ghiaccio con i bianconeri: «Succederà quel che succederà: sono concentrato solo sul Lugano»
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LUGANO - Nella giornata odierna - martedì 16 gennaio - il nuovo straniero del Lugano Emerson Etem si è allenato per la prima volta con i suoi nuovi compagni bianconeri. «Sono venuto qui per provare uno stile di gioco diverso», ha raccontato proprio l'attaccante statunitense. «Sono un giocatore veloce, dinamico e mi piace accentrarmi dagli angoli per poi andare dritto verso la porta. Non ci si può mai fidare di quei giocatori che pattinano sempre intorno allo slot. In Europa le piste sono inoltre più grandi e mi ritengo quindi avvantaggiato per le mie qualità. Sono pronto al cambiamento e sono concentrato solo sul Lugano».

Il 25enne è giunto alla Resega in seguito all'infortunio occorso a Linus Klasen, ma si stava già allenando in Ticino... «Ero consapevole che qualche squadra mi avrebbe chiamato e sono quindi partito. Mi stavo già allenando a Biasca e alla fine è andata bene. Adesso voglio fare un passo alla volta e non sono preoccupato per ciò che mi riserverà il futuro: accadrà quel che accadrà. Se giocherò sarò contento, altrimenti non ci saranno problemi. Per quanto riguarda la squadra ho già visto che sono tutti dei buoni giocatori e mi hanno subito accolto bene. Sono contento di essere arrivato a Lugano. È una bella sensazione e anche la città, che ho visitato qualche giorno fa, mi piace molto».

E se Etem fosse arrivato a Lugano un mese prima avrebbe potuto anche lui giocarsi le sue carte per provare a guadagnarsi un posto alle Olimpiadi... «Le cose succedono sempre per un motivo, sono arrivato un po' tardi ma chissà: magari un giorno farò parte del giro della nazionale».

Lo statunitense ha perso gran parte dell'ultima stagione a causa di un infortunio. Ma come sta adesso?  «Fisicamente sono al 100%. È vero, ho perso gran parte della stagione, ma delle volte serve una pausa forzata per rimettersi in sesto e per essere di nuovo in forma. È indubbiamente stato un anno difficile a livello personale, ma adesso sto bene. Grazie agli allenamenti e all'aiuto dello staff bianconero sono sicuro che potrò serenamente proseguire in questa direzione».

E ora un aneddoto sul passato di California "kid"... «Da dove provengo molti giocatori di hockey su ghiaccio iniziano con i pattini a rotelle per poi passare alla lama. Per me è stata la stessa cosa: ho cominciato a 7 anni e da allora sono rimasto sempre sul ghiaccio. Anche a Bobby Ryan, per esempio, è successa la stessa cosa».

 

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COMMENTI
 

GI 6 anni fa su tio
Sono ottimista: un giocatore dai "numeri" buoni, speriamo sia accolto a dovere per cui possa dimostrare le proprie qualità al servizio della squadra !!!
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