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SWISS LEAGUEAnno «molto positivo» tra successi e difficoltà: «Lavoriamo per garantire stabilità»

04.01.18 - 16:34
Davide Mottis, presidente dei Ticino Rockets: «Per il futuro miriamo ad avere una rosa un po' più allargata. L'augurio per il 2018? Che si possano realizzare più sogni possibili»
TiPress
Anno «molto positivo» tra successi e difficoltà: «Lavoriamo per garantire stabilità»
Davide Mottis, presidente dei Ticino Rockets: «Per il futuro miriamo ad avere una rosa un po' più allargata. L'augurio per il 2018? Che si possano realizzare più sogni possibili»
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BIASCA - Chiuso il 2017 con un meritato e benaugurante successo contro i GCK Lions, per i Rockets - nel vivo del secondo anno del progetto tutto ticinese -, è tempo di bilanci. «Il 2017 è stato sicuramente molto positivo, sia per come è finita la prima stagione agonistica, con Luca Cereda alla guida, sia per l'inizio della seconda con Jan Cadieux, il quale ha dovuto fare i conti con la partenza di molti ragazzi - spiega Davide Mottis, presidente dei rivieraschi - Lo dico e lo sottolineo perché l'obiettivo dei Rockets è sempre quello della formazione. Dal punto di vista dei risultati sportivi il nuovo inizio è stato forse un po' inferiore a quanto tutti speravano si potesse fare, ma poi ci si accorge di quanti giocatori hanno già avuto la chance di andare in National League».

Il successo del progetto ha, paradossalmente, complicato la vita a Cadieux… ma questa è la più grande vittoria. «Esatto, trovarci in difficoltà perché ci "portano via" i giovani è un successo. Si sono anche anticipati un po' i tempi, poiché abbiamo bisogno di numeri. Abbiamo dovuto “creare” il ricambio. Lo staff tecnico ha dovuto reinventare la squadra quasi ogni partita. È stato un bel processo di crescita per Cadieux e Tamfal i quali stanno lavorando molto bene riuscendo a mettere sempre in pista una formazione competitiva. I punti in classifica (18 in 31 match, ndr) sono meno di quanti sperassimo, ma le partite perse male sono state pochissime. Con una squadra sempre più giovane e inventata “à la carte” il gioco espresso e la grinta non sono mai mancate».

Uno degli obiettivi è quello di continuare a gettare basi solide per il futuro. «Cadieux e Tamfal restano, potranno continuare il loro lavoro e dare stabilità. Inoltre i ds di Ambrì e Lugano stanno già lavorando con Jan in previsione della prossima stagione. Dovremo dare maggiore stabilità con una rosa più allargata. Visto che in Ticino i numeri sono un po' più ristretti, durante il periodo natalizio ci sono già stati dei try-out con dei ragazzi della Svizzera interna: è possibile che vengano inseriti per avere un roster un po' più ampio. È un lavoro atto a garantire stabilità per le prossime 2-3 stagioni, in gennaio sono previsto delle riunione per pianificare il futuro a medio-lungo termine».

La direzione è giusta, la motivazione è uguale - se non maggiore - a quella del primo giorno. «Direi proprio di sì, lavoriamo per stimolare anche i singoli. Ogni ragazzo, vedendo cosa hanno già fatto i loro compagni - chiamati da Ambrì, Lugano, ma anche altre squadre -, toccano con mano le canche e si rendono conto che sono concrete».

Fino al termine del campionato 2018/19 non ci sarà retrocessione, poi l’intesa attuale verrà ridiscussa e rivalutata. «Esatto, noi dobbiamo costruire a medio termine per farci trovare pronti una volta che questa "wild card" verrà tolta. Per poter mantenere i Rockets in B con i nostri mezzi e continuare con questo progetto - costruito per durare nel tempo -, dobbiamo creare solide basi».

Qual è l’augurio per il 2018? «Mi auguro che si possano realizzare più sogni possibili per i ragazzi e lo staff tecnico. L'augurio, trattandosi di sportivi, va poi sulla salute e l’integrità fisica. Gli infortuni sono circostanze esterne che possono troncare i sogni degli atleti. Auspici? L'ultima è stata una bella vittoria, spero sia di buon auspicio per il nuovo anno».

Quali sono gli aspetti invece da migliorare? Il pubblico è sempre la nota un po’ dolente. «L'aspetto pubblico e attaccamento ai Rockets speriamo migliori. Anche noi come società dobbiamo sempre migliorare: ogni sera, quando la squadra è in pista, giochiamo anche noi la nostra partita. Per il pubblico dobbiamo cercare di “inventarci” qualcosa di nuovo, a questo proposito il 14 gennaio giocheremo alla Resega, il 21 alla Valascia, mentre il 2 febbraio a Biasca ci sarà l'iniziativa Greenhope», conclude l'avvocato Davide Mottis.

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