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SWISS LEAGUE«Ambrì? Scendo in pista ogni giorno per realizzare un sogno»

21.12.17 - 09:55
Samuele Guidotti, cresciuto nelle giovanili biancoblù, è l'attuale Top Scorer dei Ticino Rockets: «Cerchiamo sempre di migliorarci, vogliamo trovare un po’ di continuità»
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«Ambrì? Scendo in pista ogni giorno per realizzare un sogno»
Samuele Guidotti, cresciuto nelle giovanili biancoblù, è l'attuale Top Scorer dei Ticino Rockets: «Cerchiamo sempre di migliorarci, vogliamo trovare un po’ di continuità»
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BIASCA - Tanti cambiamenti, tante partenze - sinonimo di successo e frutto della bontà del lavoro svolto fin qui, sia chiaro - e soprattutto tanta voglia di continuare a crescere: in casa Rockets siamo nel vivo e nel pieno dell’anno II dell’ambizioso progetto tutto ticinese.  Con 6 reti e 7 assist, il 21enne Samuele Guidotti è il Top Scorer dei rivieraschi, reduci dal bruciante ko interno (0-1) contro il Visp.

«Rispetto alla scorsa stagione sto raccogliendo più punti e soddisfazioni a livello personale, ma quel che conta è arrivare ad ottenere risultati come squadra - spiega il “casco giallo” Samuele Guidotti - Come singoli e come gruppo possiamo e dobbiamo ancora fare dei passi avanti. Anche contro il Visp abbiamo avuto le nostre chance, ma i gol non sono arrivati e con la loro esperienza ci hanno castigati: sovente ci manca proprio la capacità di sfruttare le occasioni».

Soffermandosi sui risultati nudi e crudi il momento non è semplicissimo. «C’è stata una lunga serie di sconfitte. Di recente abbiamo centrato due vittorie, ottime per risollevare il morale e farci ritrovare un po’ di fiducia. Ora sarebbe importante riuscire a dare un po’ di continuità ai risultati, magari con 2 successi filati: ci darebbero un’ulteriore spinta e tanta motivazione per lavorare tutti i giorni».

I Rockets sono ultimi a -11 dal Winterthur, decimo. La classifica un po’ pesa o non la guardate? «Chiaramente la guardiamo, si guarda e conta. Al di là dei playoff ci sono posizioni importanti, come la qualificazione alla Coppa Svizzera per le prime 10. Il nostro obiettivo è cercare di chiudere il gap e, se possibile, superare qualche squadra».

Da Cereda a Cadieux. Cosa è cambiato a livello di head coach rispetto alla passata stagione? «Non è cambiata la grinta, l’energia l’attitudine da mettere sul ghiaccio. A livello di talento siamo un po’ inferiori alle altre squadre: ne eravamo consapevoli lo scorso anno e lo siamo tuttora. Ovviamente ogni coach ha il suo stile, ma la filosofia è rimasta la stessa, si è cercato di dare continuità per proseguire sulla strada tracciata. Non è semplice guidare giocatori così giovani in una lega come la Swiss League, dove ci sono molte “vecchie volpi”».

La scorsa stagione si è chiusa con l’EVZ Academy a quota 42 punti, Ticino Rockets 40, GCK Lions 38. Quest’anno gli altri due team di formazione stanno correndo e si trovano già a quota 31, mentre i rivieraschi sono a 15. «Avere elementi d’esperienza come Holden in squadra (Zug Academy, ndr) aiuta. Ha giocato una vita in A ed era uno dei top player, per i giovani è un grosso aiuto. Noi siamo più “nostrani”, siamo quasi tutti giovani ticinesi. È una situazione che ci aiuta a progredire: siamo “costretti” ad arrangiarci da soli e assumerci maggiori responsabilità in ogni situazione. Può essere difficile, ma ci fa crescere: in questi momenti ci può essere uno step importante».

Tra i giovani razzi che la scorsa stagione hanno solcato il ghiaccio della Raiffeisen BiascArena, in diversi hanno già spiccato il volo verso altri lidi. «Fa parte del progetto, non puntiamo alla vittoria del campionato. Si mira alla crescita dei singoli giocatori. Certo, noi che ci alleniamo tutti i giorni non andiamo sul ghiaccio per perdere... la crescita e la formazione passano anche dalle vittorie. Non bisogna scendere in pista “già contenti” di essere lì».

Sotto contratto con i Rockets sino al termine della stagione, Guidotti cosa si augura per il proprio futuro? «Come tutti i giocatori del progetto Rockets voglio migliorarmi giorno dopo giorno, poi chissà… magari ricevere una chiamata da un team di A o una squadra ambiziosa di B. Piacerebbe a tutti, ognuno lavora per raggiungere questo obiettivo».

Già capitano degli Élite dell’Ambrì nel 2014/15, l’attaccante un giorno potrebbe ritrovare spazio proprio in Leventina… «Da piccolo ho iniziato a giocare a Bellinzona, poi il passo successivo sono state 6-7 stagioni a livello giovanile ad Ambrì. Riconquistare la maglia biancoblù? Da quando sono piccolo la mia famiglia ha sempre tifato per l’Ambrì, il sogno è quello».

… e in fondo Cereda già ti conosce... «È un vantaggio, mi conosce da tanti anni, abbiamo già lavorato insieme sia nelle giovanili ad Ambrì che appunto ai Rockets. In questa stagione mi ha chiamato per alcuni allenamenti durante la sosta della Nazionale, so cosa chiede», conclude Samuele Guidotti.

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