Contro Davos e Ginevra, bianconeri e biancoblù si giocano molto. Vincere è d'obbligo
GINEVRA - Blindare il secondo posto della classifica? Battendo questa sera il Davos il Lugano "eliminerebbe" una pretendente. L'Ambrì, incerottatissimo, cercherà invece gloria a Ginevra.
Il martedì di campionato può essere quello della definitiva svolta per bianconeri e biancoblù, entrambi però chiamati a sfide difficili. Chi scenderà in pista con i favori del pronostico dalla sua è certamente il Lugano il quale, nonostante le tre sconfitte nelle ultime cinque uscite, sta dimostrando di avere le qualità per completare una regular season da leccarsi i baffi. La truppa di coach Greg Ireland ha più volte sorriso nonostante i problemi. Si è più volte superata quando sarebbe stato più facile mollare la presa. Ha dunque meritato fino all'ultimo le soddisfazioni raccolte. Il bottino non le basterà in ogni caso per festeggiare: dovrà vincere ancora molto fino a marzo per rimanere in alto. Ricominciando - dopo l'exploit con il Friborgo - questa sera contro il Davos. Capaci di grandi imprese come anche di bruschi crolli, i grigionesi sono imprevedibili. Per batterli servirà grande attenzione, soprattutto in difesa. Chiusa a doppia mandata la gabbia di Merzlikins ogni gioia verrà di conseguenza.
Molti più problemi li avrà l'Ambrì, che andrà a far visita al Ginevra, ovvero una delle squadre più in forma del momento. La trasferta sarà resa ancor più complicata, per i sopracenerini, dalle assenze di Nick Plastino, Marco Müller, Dominik Kubalik e Sascha Rochow. Luca Cereda avrà quindi quasi scelte obbligate; pessima notizia quando si deve cercare di arrestare una striscia negativa lunga quattro match. Se a questo aggiungiamo che quello contro le Aquile è uno scontro diretto, dal quale passano forse le ultime chance leventinesi di tornare in corsa per la qualificazione ai playoff, si può capire quanto delicata sia la situazione.