Cerca e trova immobili

HCAPL'Ambrì lotta e suda. Ma ora servono le reti degli stranieri

16.11.17 - 07:00
Nelle ultime tredici partite D’Agostini, Emmerton, Plastino e Taffe hanno segnato solamente in sette occasioni. Una mancanza di killer instinct che - soprattutto nelle gare tirate - può costare caro
L'Ambrì lotta e suda. Ma ora servono le reti degli stranieri
Nelle ultime tredici partite D’Agostini, Emmerton, Plastino e Taffe hanno segnato solamente in sette occasioni. Una mancanza di killer instinct che - soprattutto nelle gare tirate - può costare caro
HOCKEY: Risultati e classifiche

AMBRÌ - L’Ambrì di Cereda è lì. Vicino alla fatidica linea che separa le otto squadre elette dalle quattro condannate. Lotta. Suda. Propone un hockey di qualità e sacrificio. Ma ai biancoblù nelle ultime tredici partite è mancato qualcosa. Le reti dei propri stranieri, che tra ottobre e novembre hanno segnato con il contagocce. Con qualche gol in più dei propri giocatori d’oltreoceano, tante partite tirate - terminate con una sola rete di scarto come martedì a Losanna - avrebbero potuto avere un esito diverso. E la classifica avrebbe qualche punticino in più.

Le cifre - nude e crude - parlano da sole: D’Agostini, Emmerton, Plastino e Taffe nelle ultime tredici apparizioni hanno timbrato il cartellino solamente in sette occasioni. In percentuale hanno realizzato “solo” il 23% delle reti messe a segno dai biancoblù (30 in totale). Troppo poche. Jeff Taffe - la miseria di 2 gol in 21 apparizioni totali - non segna addirittura dalla trasferta di Bienne del 30 settembre.  Una vita fa. Le prestazioni del centro americano, poi, restano nettamente insufficienti.  Il numero 14 sembra essere un corpo estraneo in pista. Praticamente invisibile a 5 contro 5, non è risultato determinante neppure in un esercizio in cui nel passato eccelleva: il powerplay.

Durante questi due mesi si sono pure bagnate le polveri del (ancora) top scorer Matt D’Agostini. Il canadese, che aveva iniziato la stagione con il botto realizzando cinque gol in altrettante partite, ha segnato solamente due reti nelle successive tredici, di cui una a porta vuota con il Davos. Questo drastico crollo realizzativo non va comunque ad intaccare l’ottima stagione proposta dall’ala dell’Ontario. Vero e proprio uomo ovunque e motorino instancabile, forse proprio la sua generosità a tutta pista ha appannato la sua lucidità sotto porta.

Va invece a corrente alternata Cory Emmerton. Il canadese, che aveva iniziato alla grande la stagione realizzando una sontuosa doppietta nel derby contro il Lugano, si è poi spento progressivamente. Il centro della prima linea ha trovato solo tre volte la via del gol nelle dodici partite giocate (una l’aveva saltata per paternità). Plastino, invece, ha messo a referto due reti - una a porta vuota (a Kloten) e una decisiva nell’overtime contro il Friborgo. Il difensore italo-canadese sta disputando una buona stagione. È solido difensivamente e commette pochi errori. Ma anche da lui ci si attenderebbe una qualche rete in più, soprattutto in superiorità numerica.

Numeri impietosi se paragonati a quelli di settembre quando i quattro totalizzarono nove reti (su 21) in altrettante apparizioni (43% delle segnature totali). Ritrovare i propri stranieri è fondamentale per i biancoblù. Per continuare a lottare. Per superare la fatidica linea.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE